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Un fondo speciale è stato poi annunciato dal presule per le parrocchie, chiuse per l'emergenza sanitaria da coronavirus, che non riescono, di conseguenza, a ricevere offerte dai fedeli. La chiusura delle chiese sta avendo ricadute negative anche nella loro gestione, così Sepe ha deciso di istituire il fondo, per andare incontro alle loro esigenze. Il Fondo durerà per tutto il periodo della pandemia.
I parroci dovranno indirizzare una richiesta, indirizzata al cardinale Sepe, indicando la somma necessaria, che sarà elargita una tantum, per far fronte alle necessità più urgenti, alle quali non è possibile provvedere. Le richieste devono pervenire tramite il decano che esprimerà il proprio parere. «Questo momento di necessità può diventare anche un momento di solidarietà e fraternità sacerdotale - scrive il presule ai sacerdoti - Per questo rinnovato l'invito, già rivolto nel passato, affinché le parrocchie più 'ricchè aiutino quelle più 'poverè. Tutto deve passare per la mediazione del vescovo».