Coronavirus a Napoli, gli immigrati
al Vasto tra strada, rifiuti e risse

Extracomunitari rovistano tra i cassonetti a via Firenze
Extracomunitari rovistano tra i cassonetti a via Firenze
di Antonio Folle
Martedì 7 Aprile 2020, 14:58
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L'emergenza Coronavirus che sta tenendo milioni di persone barricate in casa per evitare il contagio non sembra preoccupare minimamente gli extracomunitari che vivono nel quartiere Vasto. Anche ieri sera, come testimoniano diverse testimonianze di cittadini, gruppi di stranieri si intrattenevano in strada formando assembramenti e schiamazzando come se il decreto del Governo e le conseguenti sanzioni comminate ai trasgressori fossero carta straccia.

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Ieri sera a via Firenze un gruppo di extracomunitari ha letteralmente sacchecciato due cassonetti a "caccia" di indumenti da rivendere nel mercatino della monnezza che continua a prosperare nonostante il giro di vite da parte delle forze dell'ordine. Dopo il saccheggio - che ha fruttato solo qualche paio di jeans e qualche polo malridotta - il marciapiede si è trasformato in una discarica. Nella loro spasmodica ricerca, infatti, gli extracomunitari hanno buttato sul selciato i sacchetti e i rifiuti "sfusi" che intralciavano il loro "lavoro". Lavoro extra per gli uomini di Asìa che, intervenuti sul posto un'ora dopo, hanno dovuto faticare parecchio per rimettere in sesto la strada. Problemi analoghi a quelli segnalati al Vasto si registrano anche nella zona di porta Nolana dove, secondo i cittadini, specie nelle ore serali e notturne prospera il mercato della droga ad opera di pusher quasi tutti di origine africana. 
 



Ma gli ormai esasperati residenti non si sono dovuti rassegnare al solo saccheggio sistematico dei cassonetti e agli assembramenti fuorilegge che si fanno beffe anche dei sacrifici di chi, in questi giorni, sta facendo di tutto per evitare di uscire di casa. Durante la loro ricerca di indumenti, infatti, gli extracomunitari sono stati avvicinati da un nordafricano in evidente stato di ubriachezza - e molto ben noto nel quartiere per le sue intemperanze - che ha cercato in tutti i modi di provocare una rissa con insulti, minacce e spintoni. Gli stranieri si sono affrontati sotto gli occhi attoniti dei cittadini che, dai balconi, li invitavano a disperdersi e non hanno battuto ciglio - ricambiati tra l'altro - nemmeno al passaggio di una pattuglia dell'esercito.

La lite dopo pochi minuti si è trasferita a piazza Principe Umberto dove, secondo le testimonianze dei cittadini, si è passati alle vie di fatto. «Se le sono date di santa ragione - ha raccontato Ciro Mauro, residente del quartiere - dopo quasi un'ora passata a provocarsi e a insultarsi a vicenda. Siamo esasperati da questa situazione che va avanti nonostante i controlli e che sembra sfuggita completamente a chi dovrebbe far rispettare l'ordine. Stiamo facendo di tutto per evitare di uscire di casa, per rispettare le leggi e per salvaguardare la nostra salute e quella dei nostri vicini - prosegue il cittadino - per questo non riusciamo a capire come possano esserci sacche di strafottenza tra chi vive in questo quartiere e che, evidentemente, si sente un intoccabile al di sopra della legge». 

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