Coronavirus a Napoli, Sorbillo contro Sorbillo: «Gino non parla a nome di tutti»

Coronavirus a Napoli, Sorbillo contro Sorbillo: «Gino non parla a nome di tutti»
di Attilio Iannuzzo
Venerdì 24 Aprile 2020, 14:08 - Ultimo agg. 25 Aprile, 08:09
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Sbotta sui social Luciano Sorbillo, cugino di Gino ed anch'egli pizzaiolo a Napoli. Non condivide le dichiarazioni  di Gino Sorbillo fatte in questi giorni e riguardanti la decisione di non aprire le attività per l’asporto dal prossimo lunedì 27 aprile.  

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«Spesso mi chiedo - scrive Luciano Sorbillo sui social - perché confondere la passione e la tradizione con il business e la politica. A nome di tutti i Sorbillo chiedo scusa a coloro che vivono di Pizzerie e si spaccano le ossa per portare la pagnotta a casa, non siamo attori, né politici, siamo umili lavoratori che non invidiano il lavoro degli altri, anzi lo apprezzano». Per Luciano Sorbillo «ci troviamo di fronte all'ennesima trovata pubblicitaria di cattivo gusto messa in atto da nostro cugino, che in autonomia e senza alcun confronto si sente il portatore nonché creatore della pizza». E conclude: «Mi scuso e vi chiedo di giustificare il gesto di una persona presa dall'egocentrismo e dal delirio dell’onnipotenza».
 

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