Coronavirus a Napoli, un poliziotto:
«Attendo da 13 giorni il tampone»

Coronavirus a Napoli, un poliziotto: «Attendo da 13 giorni il tampone»
Sabato 4 Aprile 2020, 13:34
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Un poliziotto del Reparto prevenzione crimine di Napoli, con sintomi compatibili con la sindrome da Covid-19, attende dal 22 Marzo di poter eseguire il tampone per l'accertamento della positività al virus. Lo rende noto il sindacato «UPL Sicurezza», che parla di «poliziotti abbandonati dalla Asl 1 di Napoli» e preannuncia una denuncia alla Procura per danni alla persona ed alla famiglia dell'agente di Polizia, che comprende anche due minori.

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«Dal 22 Marzo - afferma il segretario di UPL Sicurezza Napoli, Roberto Massimo - dopo aver prestato servizio in auto con un collega risultato positivo al virus, aver attivato la procedura prevista nel proprio ufficio, ed aver informato il medico di base, il poliziotto, che ha 38 di febbre, attende l'esecuzione del tampone, ma non ha ricevuto nessuna risposta alle sollecitazioni». «Chiedo alle autorità sanitarie - aggiunge il segretario del sindacato di Polizia - una seria valutazione per evitare maggiori conseguenze per il lavoratore e scongiurare il rischio che il virus si diffonda maggiormente tra gli agenti». «Il 4 marzo UPL-Sicurezza aveva chiesto che fosse messo in quarantena un contingente di poliziotti rientrati da Lodi e residenti a Napoli - conclude Massimo - ma la richiesta non è stata accolta». Sono 4 - secondo dati del sindacato - i poliziotti in servizio a Napoli risultati positivi al Covid-19, 13 quelli in quarantena e 2 quelli in attesa di essere sottoposti al tampone.

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