Coronavirus, choc a Napoli: sputa contro i sanitari al Cotugno perché stanco di aspettare il tampone

Coronavirus, choc a Napoli: sputa contro i sanitari al Cotugno perché stanco di aspettare il tampone
di Melina Chiapparino
Mercoledì 11 Marzo 2020, 10:08 - Ultimo agg. 12 Marzo, 08:49
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Ha «punito» i sanitari sputandogli addosso perché non voleva aspettare il proprio turno, all'ospedale Cotugno di Napoli. Il rischio è che l'uomo, forse affetto da Coronavirus, potrebbe aver infettato due sanitari, ora in isolamento. È accaduto questa notte nel presidio che sta fronteggiando l'emergenza Coronavirus con assistenza ai pazienti 24 ore su 24. L'uomo che ha anche aggredito il personale ospedaliero, si trovava nella sala dove viene effettuato il Triage e si attende per essere sottoposti al tampone.

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Ieri, come spesso si sta verificando, i pazienti senza sintomatologie significative hanno aspettato che medici e infermieri si occupassero dell'assistenza di 4 casi gravi, giunti con le ambulanze del 118. Durante l'organizzazione dei ricoveri per i casi critici giunti in ospedale, uno dei cittadini in attesa ha cominciato ad inveire contro la dottoressa che aveva chiesto ai pazienti in sala di attesa di aspettare a causa delle emergenze in corso. L'uomo, un napoletano che era in compagnia di una donna, ha aggredito la dottoressa, cercando di colpirla mentre un infermiere è intervenuto per difendere la collega. A quel punto l'uomo, che attendeva per eseguire il tampone, ha sputato contro i due sanitari e poi è scappato.

 


Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia Vomero, allertati dal personale ospedaliero che hanno raccolto le testimonianze di quanto accaduto e procederanno alle indagini per individuare l'aggressore. «In questo momento così critico, due sanitari sono stati costretti ad autoisolarsi, un danno per la collettività che deve fare a meno di loro e di una delle dottoresse più valide e assennate del presidio - commenta amareggiato Maurizio Di Mauro, direttore generale dell'Azienda dei Colli - medici, infermieri e operatori sanitari sono i nostri eroi, è gravissimo ciò che è accaduto» L' episodio è stato stigmatizzato anche dall' Associazione "Nessuno Tocchi Ippocrate" che ha evidenziato la vicenda come l'aggressione numero 20 contro i sanitari, dall'inizio dell'anno a Napoli. «Oltre alla aggressione ci sarebbe l’articolo 452 del codice penale, ovvero delitti colposi contro la salute pubblica» scrivono i medici e l'infermieri dell'associazione. «Ho avvertito il Questore di Napoli di quanto accaduto e potremo contare sulla sua collaborazione e vicinanza, che in questo momento è vitale per il Cotugno e per cui lo ringraziamo»conclude di Mauro.

Lo sputo ai medici all'ospedale Cotugno di Napoli, «è una follia. Un gesto che mette fuori gioco chi può salvarti la vita». È il commento del presidente dell'Ordine dei medici di Napoli, Silvestro Scotti. «Su queste cose - continua Scotti - serve pugno duro perché a Napoli, se non si ha la capacità di far rispettare le regole, in alcune aree dove c'è più marginalità sociale, la situazione rischia di esplodere a fronte dell'aumento dell'emergenza epidemiologica. Con una modalità simile a quanto accaduto nelle carceri. Le persone, in un ambiente scarsamente scolarizzato e con modelli culturali violenti, di fronte alla paura e all'emergenza, potrebbero utilizzare proprio l'arma della violenza per ottenere quello che ritengono sia un loro diritto. Anche se insensato. Speriamo che, anche raccontando questo orrendo episodio, si cominci a comprendere quanto questi comportamenti possano mettere a rischio la salute di tutti: che un medico e un infermiere messi fuori gioco da uno sputo, in questo momento, è una cosa davvero inaccettabile», conclude Scotti.

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