Coronavirus a Napoli, la foto choc dal Vasto: gruppi di persone in strada a fare spese

Assembramenti al Vasto
Assembramenti al Vasto
di Antonio Folle
Sabato 21 Marzo 2020, 12:39 - Ultimo agg. 23:18
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Attuare le disposizioni governative e regionali che impongono ai cittadini il divieto assoluto di formare assembramenti e di intrattenersi in strada senza motivo sembra essere ancora estremamente complicato nei quartieri popolari. Anche stamattina, come segnalavano i residenti, nel quartiere Vasto si registravano notevoli assembramenti di persone nonostante i controlli da parte delle forze dell'ordine. Mentre la stragrande maggioranza dei napoletani rispetta le regole ed evita di uscire di casa se non strettamente necessario, una piccola - e pericolosa - minoranza continua a vivere la sua vita incurante di qualsiasi divieto e di qualsiasi norma di sicurezza.
 

 

Capitolo stranieri. Nelle scorse ore il Comune di Napoli ha annunciato un piano straordinario di controlli da parte della Polizia Municipale. Scopo della missione disperdere i corposi assembramenti di extracomunitari che si concentrano all'esterno dei centri d'accoglienza, una problematica segnalata a più riprese dagli esasperati residenti del quartiere che si sono visti sbeffeggiare più volte dagli stranieri che avevano tentato di convincere a disperdersi.

Non si può non sottolineare che i caschi bianchi del Comune di Napoli come nelle ultime ore stiano facendo sentire la loro presenza in zona. Ma gli annunci di palazzo San Giacomo - strombazzati a mezzo social - stridono enormemente con le immagini che i cittadini continuano a raccogliere giorno dopo giorno e che, in qualche caso, ritraggono gli stessi poliziotti municipali passeggiare tranquillamente accanto agli assembramenti di stranieri. In molti, inoltre, cominciano a chiedersi a cosa servano i controlli straordinari sulle strade principali mentre, invece, le vie interne continuano ad essere affollate praticamente tutto il giorno. Gli uomini, si sa, sono contati - il comandante Ciro Esposito coordina circa 300 uomini al giorno - i mezzi sono pochi e la situazione attuale è caotica, con un continuo rimpallo di responsabilità tra le forze dell'ordine. E allora i cittadini del Vasto attendono con ansia l'invio delle nuove pattuglie dell'Esercito che dovrebbero, almeno in teoria, debellare definitivamente il fenomeno. Resta però il giallo sulle regole d'ingaggio dei militari. Bisognerà infatti capire se saranno autorizzati a sgomberare gli assembramenti o, invece, se dovranno limitarsi a fare da deterrente. Allo stato attuale l'unica cosa che i Vigili Urbani possono fare è "sciogliere" temporaneamente gli assembramenti. Fatica inutile dal momento che, come riferiscono i cittadini, i gruppi di extracomunitari che si trattengono in strada si riformano pochissimi minuti dopo. 

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In una situazione emergenziale sarebbe forse più giusto evitare gli interventi spot e dedicarsi anima e corpo alla risoluzione di un problema - anche attraverso l'adozione di misure d'emergenza - che rischia di mettere in pericolo la salute sia dei napoletani che degli stessi stranieri, molti dei quali arrivano ogni giorno dalla provincia per gestire i loro "affari". Il sospetto è che proprio tra gli stranieri non sia stata fatta una corretta informazione, spiegando con accuratezza la necessità di evitare gli spostamenti e di ridurre al minimo la vita sociale.

Capitolo italiani. Allo spinoso problema degli stranieri si aggiunge il problema dei napoletani che continuano a farsi beffe del divieto di affollare le strade. Alla fetta di napoletani che non vogliono rispettare i decreti governativi per scelta - il governatore De Luca ha annunciato di voler combattere e reprimere il fenomeno senza alcuna pietà - si aggiungono i tanti napoletani che affollano i supermercati e i negozi di alimentari nelle ore mattutine. Al Vasto, infatti, nelle ore pomeridiane la situazione è tutto sommato accettabile, con poche decine di persone che circolano nell'intero quartiere.
 

«Bisognerebbe spiegare alla gente che non è obbligatorio andare a fare la spesa di mattina - spiega Adelaide Dario del comitato Vasto-Nolana - ma che si può andare tranquillamente di pomeriggio, quando i negozi sono meno affollati.
Molti problemi li abbiamo proprio perchè ci sono persone che vanno a fare la spesa solo di mattina, affollando inevitabilmente le strade e creando una situazione di pericolo per tutti. Bisogna poi aggiungere - prosegue - che il problema degli stranieri non è stato ancora risolto. Mentre nelle strade principali ci sono di tanto in tanto presidi fissi, le stradine interne del quartiere sono completamente abbandonate e decine di extracomunitari formano capannelli per ore. Abbiamo scritto a De Luca, ora aspettiamo l'arrivo dell'Esercito e ci auguriamo che, stavolta, vengano a controllare anche le strade interne e non solo le vie principali».  

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