Coronavirus nel Napoletano, mappati i contatti del 17enne positivo: era stato a una festa con 33 amici

Coronavirus nel Napoletano, mappati i contatti del 17enne positivo: era stato a una festa con 33 amici
di Francesco De Sio
Lunedì 8 Giugno 2020, 19:31 - Ultimo agg. 9 Giugno, 08:25
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Tamponi a tutte le persone venute a contatto con il 17enne positivo al Coronavirus, a San Giorgio a Cremano la strategia non cambia. Nel giro di poche ore la task force del Centro di Coordinamento Epidemiologico
Comunale, coordinato in municipio dal sindaco Zinno e dai vertici dell'Asl, ha ultimato la mappatura dei soggetti che hanno frequentato il giovane negli ultimi giorni e disposto esami a tappeto per azzerare il rischio focolaio. Sono addirittura una cinquantina i coetanei del ragazzo in regime di isolamento preventivo da sabato: la settimana scorsa 33 di loro - provenienti da Napoli, San Giorgio, Ercolano, San Sebastiano, Cercola, Sant'Anastasia e Volla - avevano partecipato insieme al giovane contagiato a una festa all'aperto a San Sebastiano al Vesuvio. Tutti sono stati sottoposti al test idrofilo già nel weekend.

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Sale intanto l'apprensione delle famiglie coinvolte. Alla preoccupazione per i figli si aggiunge infatti l'ansia per i soggetti immunologicamente più deboli tra i parenti prossimi dei ragazzi: tra gli stessi genitori degli amici del 17enne risulterebbero esserci anche persone con gravi patologie pregresse e considerate quindi a rischio in caso di infezione da Covid-19. Nessuno tra gli adolescenti attualmente in quarantena domiciliare, compreso quello positivo, presenta al momento sintomi evidenti del contagio. Per il fatidico sospiro di sollievo saranno tuttavia decisive le prossime 48 ore. A far ben sperare sono comunque i precedenti, con già due residenti «under 30» guariti senza complicazioni di sorta.

«Dobbiamo comportarci tutti con grande senso di responsabilità e far comportare allo stesso modo i nostri figli con maturità e consapevolezza che il virus si è attenuato ma non è scomparso ancora totalmente - ha affermato in giornata il sindaco Giorgio Zinno -. La repressione totale è impossibile perchè le persone e luoghi dove si incontrano i nostri ragazzi sono tanti. Pertanto, al netto dei controlli che gli agenti di polizia municipale continuano ad effettuare, l'unica cosa che può metterci al sicuro è agire con senso di responsabilità e rispetto». A San Giorgio restano tre le persone attualmente positive su 50 casi registrati in città da fine febbraio.
 
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