Coronavirus e scuola in Campania: la lunga lista di «questo manca», alta tensione con il ministero

Coronavirus e scuola in Campania: la lunga lista di «questo manca», alta tensione con il ministero
di Mariagiovanna Capone
Venerdì 4 Settembre 2020, 07:53 - Ultimo agg. 17:51
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Tanto tuonò che piovve. E i tuoni dalla Regione Campania avevano iniziato a fare molto rumore da una settimana, cioè da quando il presidente Vincenzo De Luca spazientito dai continui nulla di fatto del ministero dell'Istruzione su molti impegni per la riapertura del 14 settembre aveva dichiarato «nelle condizioni attuali non è possibile aprire». Parole che erano chiaramente un aut aut: «Da qui a una-due settimane saremo chiamati a prendere decisioni importanti». A tempo quasi scaduto, quindi, ieri sera c'è stato il Vertice Scuola a Palazzo Santa Lucia, da cui è emersa l'esigenza unanime di far slittare la data d'inizio dell'anno scolastico (la data che aleggia è sempre quella del 24 settembre) sulla base delle indicazioni espresse da tutti i partecipanti al tavolo, a tutela delle famiglie, degli studenti, e dello stesso personale scolastico. Tuttavia la Regione si è riservata di ufficializzarla la prossima settimana.

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SLITTAMENTO
La riunione convocata dal governatore De Luca è stata in presenza, ovviamente con distanziamenti e mascherine, perché il tema era troppo urgente ed era necessario guardarsi negli occhi. Erano presenti tutti, dall'assessore all'Istruzione Lucia Fortini all'Anci Campania arrivato in doppie forze con il presidente Carlo Marino e Stefano Pisani, suo delegato alla Cabina di Regia Regionale, l'Unità di Crisi per l'emergenza Covid-19 al gran completo così come la protezione civile, i sindacati tra cui il segretario regionale Cisl Salvatore Topo e il segretario generale Cgil Campania, Nicola Ricci. Unica assente «per motivi di lavoro» è stata Luisa Franzese, direttore generale dell'Ufficio Scolastico regionale, sostituita dalla dirigente competente negli Ordinamenti scolastici, Domenica Addeo. Un'assenza pesante e mal digerita da molti dei presenti che hanno trovato sgradevole non presentarsi a una riunione così importante indetta dal presidente della Regione Campania. Sul tavolo infatti sono state elencate tutte le problematiche relative all'inizio del nuovo anno scolastico e molti dati fondamentali sono tutt'ora in possesso soltanto della dirigente Franzese, che non li ha divulgati neppure tramite la sua sostituta su richiesta, l'ennesima, di De Luca. Iniziata alle 19.30 e terminata un'ora e mezza dopo, la riunione si è concentrata sulla verifica della situazione della scuola su docenti, aule, banchi, dotazioni di sicurezza, screening in corso sul personale scolastico, trasporti. Troppe le incertezze e da qui la proposta del presidente di far slittare la riapertura che ha trovato tutti unanimi e concordi.
 



BUS PRIVATI PER SCUOLA
Entro due giorni, De Luca pretende i dati richiesti all'Usr per meglio organizzare la ripartenza e fissare la data che sarà discussa al consiglio regionale di martedì. Ma intanto ha avanzato alcune proposte su alcuni dei punti cardine della scuola che ha trovato tutti consenzienti. Come il nodo dei trasporti che De Luca vorrebbe sciogliere chiedendo se i fondi stanziati dal Ministero sono utilizzabili per affittare i bus privati normalmente usati per le consuete gite turistiche scolastiche degli studenti. Riguardo gli organici, è emerso che quelli di diritto saranno uguali allo scorso anno (circa 78mila di diritto e 13mila per sostegno): insufficienti. Dalle graduatorie del sostegno poi è emerso un problema per le assegnazioni provvisorie che lascerebbe fuori circa un migliaio di insegnanti costrette a lavorare fuori Regione, con le problematiche dell'emergenza, sebbene si sa che le assegnazioni per classe siano sottostimate. Ieri sono iniziate le consegne dei primi banchi singoli in una scuola di Caserta mentre oggi arriveranno all'istituto tecnico Guido Carli di Casal di Principe. Riguardo i termoscanner: lunedì sarà aperta una piattaforma dalla quale i dirigenti potranno richiedere voucher per accelerare le consegne.

TEST AI DOCENTI
Finora il 23,8% del personale scolastico dei circa 160mila ha eseguito i test: dei 600 positivi al test rapido, è confermato positivo solo uno, mentre aspettano conferme altri 180. I restanti sono negativi. Il governatore è convinto che occorra l'obbligatorietà che però potrà essere deliberata solo dopo la scadenza del 10 settembre anche per non «iperstressare le strutture sanitarie». De Luca ha poi espresso di farsi carico di fissare riferimenti precisi sugli aspetti sanitari e vuole istituire una sorta di task force che si occupi di scuola, tramite i Distretti sanitari.
Riguardo il reperimento di spazi alternativi, Anci ha riferito che i lavori per ampliare le scuole sono iniziati da poco come da poco sono arrivati i fondi ministeriali e lo slittamento dell'apertura sarebbe fondamentale per i 23mila studenti senza aule in Campania.

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