Affitti mai riscossi al Parco Verde,
sanatoria lampo per sorella del boss

Affitti mai riscossi al Parco Verde, sanatoria lampo per sorella del boss
di Pierluigi Frattasi
Mercoledì 16 Gennaio 2019, 15:24 - Ultimo agg. 17:19
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Maxi-inchiesta della Corte dei Conti della Campania sul Parco Verde di Caivano. Case occupate abusivamente, affitti e indennità di occupazione mai pagate per 750 abitazioni popolari (anno 2009) e 34 locali commerciali (anni 2009-2013). Ipotesi di danno erariale da 1,5 milioni.

Indagati gli ex sindaci Antonio Falco (2010-2014) per 273.944,20 euro, e Simone Monopoli (2015-2017) per 142.453,81 euro, e 6 dirigenti, alcuni ancora in servizio: Raffaele Esposito, Stefano Lizzi, Raffaele Celiento, Giovanni Zampella, Gennaro Sirico e Vittorio Ferrante. Indagini condotte dalla tenenza dei carabinieri di Caivano su delega della Procura contabile. 

Negli inviti a dedurre, il pm rileva la «comprovata esistenza di un'isola di totale illegalità ben nota agli uffici in quanto da più parti rilevata e sollecitata all'attenzione di dirigenti e amministratori locali e pur tuttavia tollerata». Una situazione iniziata tra la fine degli anni ‘90 e l’inizio dei Duemila, anche se l’inchiesta della procura si concentra sugli ultimi cinque anni.

Numerose erano le istanze di regolarizzazione delle posizioni inerenti alle occupazioni abusive degli appartamenti del Parco Verde di Caivano, che attendevano risposta ormai da tempo: in un solo caso, però, quello riguardante la sorella di un boss locale, la definizione è stata portata avanti con «estrema perizia e sollecitudine». Lo sottolinea la Corte dei Conti della Campania, in relazione agli inviti a dedurre notificati oggi dai carabinieri a una serie di ex sindaci, segretari comunali e funzionari del Comune di Caivano (Napoli) i quali, secondo la magistratura contabile, avrebbero prodotto un danno all'Erario, di oltre un milione di euro, in relazione alla omessa riscossione degli affitti nel Parco Verde. Il tutto, viene sottolineato, ancora una volta nell'ambito di una cattiva gestione del patrimonio immobiliare e con una inadeguata azione di controllo e gestione.
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