​#primalepersone sbarca a Napoli: in duemila al corteo antirazzista

#primalepersone sbarca a Napoli: in duemila al corteo antirazzista
di Giuliana Covella
Sabato 4 Maggio 2019, 08:11 - Ultimo agg. 08:21
3 Minuti di Lettura
«Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali». Cittadini, associazioni, rappresentanti delle istituzioni, delle organizzazioni sindacali, del mondo della cultura e della società civile: saranno tutti riuniti, stamattina, intorno all'articolo 3 della Costituzione per la marcia #Primalepersone, contro le disuguaglianze. Oltre duemila finora le adesioni al corteo per dire no al razzismo. L'appuntamento è alle 10.30 in piazza Mancini, da dove la marcia attraverserà le strade della città per manifestare contro il clima di paura che imperversa da nord a sud del Paese. Hanno annunciato la loro partecipazione i segretari generali Cgil Campania e Napoli, Nicola Ricci e Walter Schiavella, Giovanni Sgambati per la Uil, Rosario Stornaiuolo di Federconsumatori, Lella Paladino, della rete DiRE, il sindaco Luigi de Magistris, il deputato Pd Paolo Siani, il sindaco di Afragola Domenico Tuccillo, l'assessore regionale alla sicurezza Franco Roberti, il maestro di strada Marco Rossi Doria, Antonio Amoretti dell'Anpi, Carlo Borgomeo, presidente di Fondazione con il Sud, il missionario Alex Zanotelli, la scrittrice Valeria Parrella. E tra gli artisti: Anarkikka, Dario Sansone e I Foja, Patrizio Rispo, Antonio Biasiucci, Fabio Barisani, Maurizio Braucci.

 

L'appuntamento di Napoli segue le iniziative di Milano e Trieste. Nata da un moto spontaneo, che ha trovato la sua voce nell'assemblea del 7 aprile al Modernissimo, #Pimalepersone sarà una grande manifestazione popolare decisa a determinare «un cambio di rotta nel Paese e affermare la necessità che siano attuate nuove policy fondate sull'accoglienza, il rispetto dei diritti umani e delle pari opportunità», si legge in una nota. Sarà il gruppo di percussionisti Bateria Pegaonda ad aprire il corteo. La musica dei ritmisti legati all'associazione Sambanapoli accompagnerà la manifestazione passando per corso Umberto, via Monteoliveto, Calata Trinità Maggiore fino a piazza del Gesù dove si concluderà con una grande festa. In oltre duemila hanno sottoscritto l'appello presentato il 7 aprile e ribadito che a Napoli come a Milano, al sud come al nord, in Italia e in Europa la necessità sia quella di realizzare il dettato costituzionale. «Le differenze legate al genere, all'etnia, alla condizione sociale, alla religione, all'orientamento sessuale, alla nazione di provenienza sono una ricchezza da valorizzare e non un motivo per discriminare. L'Italia e l'Europa - si legge nell'appello - hanno bisogno di meno disuguaglianze e più coesione sociale». La marcia vuole essere una chiamata alla mobilitazione permanente «contro la deriva culturale, sociale ed etica che usa paura e risentimento per minacciare i principi fondanti della nostra Repubblica e ripropone istanze fasciste, razziste, sessiste e omofobe».

A sostegno del corteo è stata diffusa la campagna Io ci metto la faccia, lanciata attraverso la pagina Facebook Prima le persone. Dal mondo dell'arte hanno aderito i vignettisti e illustratori Anarkikka e Riccardo Marassi, che hanno dedicato una vignetta alla marcia; il duo Ebbanesis e i Sisma, ciascuno con un videomessaggio; il visual artist Fabio Barisani in collaborazione con il compositore Luca Spagnoletti; i composer Emanuele Errante e Plastic Penguin. Azzurro e bianco sono i colori scelti per la maglia ufficiale della marcia: dove il colore del cielo fa da sfondo alle lettere che riportano parte del testo dell'articolo 3 della Costituzione. Sarà possibile ritirarla presso il Modernissimo o la libreria Dante&Descartes al Gesù. Riguardo infine i numeri delle adesioni: circa 1.500 sono arrivate da parte di singoli; oltre 170 da organizzazioni e soggetti collettivi; più di 2mila contatti sulla pagina Facebook con oltre 30mila visualizzazioni.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA