La piazza no green pass napoletana è sicuramente variegata. C’è l’ex avvocato reinventatosi artista di origami. Ci sono studenti universitari contrari al certificato vaccinale, equamente divisi tra iscritti all’Orientale e alla Federico II, il neoborbonico nostalgico che, maldestramente, paragona il governo attuale a quello nazista. Poi ci sono i manifestanti più rumorosi, dotati di tamburi e megafono, quelli con le magliette rosse, appartenenti ad un gruppo che si fa chiamare “'o core ‘e Napule”. Infine ci sono i leader della piazza, due su tutti: Guido Cappelli, professore universitario di Letteratura italiana all’Università Orientale e il biologo Giovanni Moscarella del movimento 3V (acronimo di “Vaccini Vogliamo Verità”), candidato sindaco alle ultime amministrative di Napoli in cui ha ottenuto uno scarno 0,5% dei consensi, nemmeno 2000 voti.
Dopo essersi dati appuntamento alle 17.00 in piazza Dante per un flashmob di canti e balli in cui non sono mancati cori offensivi nei confronti del Governo - i più bersagliati il premier Draghi e il governatore De Luca, ma anche i giornalisti apostrofati come pappagalli - i manifestanti si sono mossi in corteo fino alla Prefettura in Piazza del Plebiscito.