La protesta studentesca contro il 41bis e in solidarietà di Alfredo Cospito arriva anche a Napoli. Ieri pomeriggio è stata occupata l'Università l'Orientale, terzo ateneo dopo Lettere e Filosofia dell'Università la Sapienza di Roma e parte della facoltà di Farmacia della Statale di Milano. L'occupazione napoletana, per ora del tutto pacifica, è stata decisa dagli studenti che hanno partecipato all'assemblea pubblica contro il carcere ostativo organizzata dal Collettivo Autorganizzato Universitario, comitato «Morire di pena. Per l'abolizione di ergastolo e 41bis» ed Ex Opg Occupato. Affisso uno striscione sulla facciata di Palazzo Giusso, dove gli occupanti hanno trascorso la notte e che in giornata chiariranno i tempi della protesta. Nessun commento dal rettorato che «segue l'evolversi della situazione e pensa soprattutto alla sicurezza degli studenti, essendo alcune aule interessate da lavori di ristrutturazione». Nelle prossime ore potrebbero aderire alla protesta anche gli studenti dei collettivi studenteschi, se non con occupazioni effettive almeno in solidarietà degli universitari.
«Alfredo Cospito è in sciopero della fame da più di cento giorni contro una misura detentiva che è stata definita tortura persino dalle Corte europea.
L'occupazione pro Cospito, detenuto in 41bis e dal 20 ottobre in sciopero della fame, è motivata dal fatto che l'anarchico «sta mettendo in gioco il suo corpo e la sua vita in protesta contro il regime di detenzione speciale e l'istituto dell'ergastolo ostativo. Il 6 luglio scorso proseguono i componenti del Cau - il reato di "strage contro la pubblica incolumità", per cui era stato condannato è stato riqualificato dalla Cassazione in "strage contro la sicurezza dello Stato", nonostante le azioni di cui è accusato avessero un palese scopo dimostrativo e non abbiano causato feriti né morti. Il caso di Alfredo ci porta a riflettere sulle condizioni di vita dei migliaia di detenuti in Italia e sul sistema carcerario nel quale sono costretti: il tasso di sovraffollamento è del 106% e nel 2022 ci sono stati 84 suicidi».