Discoteche riaperte, 20mila tornano in pista a Napoli: ​«Finalmente si vive»

Discoteche riaperte, 20mila tornano in pista a Napoli: «Finalmente si vive»
di Gennaro Di Biase
Domenica 13 Febbraio 2022, 22:54 - Ultimo agg. 14 Febbraio, 17:14
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Le luci brillano, la musica è alta. I volti sono scoperti e ansiosi di divertirsi. In «ventimila» - secondo le stime di Silb Campania - sono tornati in pista tra Napoli e provincia. Questo alle spalle è stato il weekend della riapertura per le discoteche. Le ultime serate risalivano al 19 dicembre. Il 20, poi, l’ordinanza anti-Covid di De Luca che ne imponeva la chiusura. Tre giorni dopo, arrivò il provvedimento del governo che fermava le attività delle strutture del by night per il ritorno inesorabile del virus. Lo scenario, dallo scorso fine settimane, è tornato a mutare: tanta voglia di divertirsi per i giovanissimi, anche se con Green pass e a capienza dimezzata. Sorrisi larghi, tra Arenile, Teatro Posillipo e Ambasciatori, ma anche prudenti. «La pandemia potrebbe sempre riprendere vigore - racconta, come tanti, Claudia - Intanto riprendiamoci un po’ di vita, visto che ne abbiamo l’occasione». 

Tra mezzanotte e l’una.

Non prima. Questo è l’orario in cui le piste iniziano ad animarsi, che si tratti di Coroglio o Chiaia. Le aperture erano arrivate a macchia di leopardo, nella notte tra venerdì e sabato. Tante strutture, in sostanza, hanno ripreso ieri. E hanno accolto in particolare la fascia d’età compresa tra i 23 e i 26 anni. Look attillato, vestiti e accessori griffati e tutti in pista: «Finalmente un po’ di divertimento - dice Mario, che sta per entrare all’Ambasciatori con una comitiva - ci sentiamo un po’ come se ci avessero rubato degli anni di divertimento». «Balliamo finché si può ballare - sorride Alessia, 21 anni, in fila in via Coroglio per entrare all’Arenile - troppe volte abbiamo creduto che il virus fosse andato via definitivamente, ma stasera divertiamoci, tanto se c’è il Covid io sono ultra vaccinata». Un divertimento regolato, infatti, questo dell’ultimo weekend: si accede in discoteca col Super pass e bisogna tenere la mascherina in prossimità del bar e dei bagni. Ma non in pista. Dove si balla dance e pop, anche sui ritmi remixati delle hit dell’ultimo Sanremo. 

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Intorno ai «20mila clienti», ma presenze dimezzate - come la capienza - rispetto a un normale febbraio pre-Covid. A fornire qualche numero sul bilancio della riapertura è Alessandro Esposito, presidente di Silb Campania, socio di Teatro Posillipo, Neasy e La Mela (che per ora resta chiusa, probabilmente fino all’autunno). «Abbiamo ripreso - spiega Esposito - i numeri non sono stati eccezionali: il pubblico ha bisogno di tempo per riabituarsi a determinati stili di vita. In Italia e a Napoli è ripartito il 60% delle strutture. Una trentina di piste, orientativamente, non si è ancora riattivata. La Mela, per esempio, riaprirà a ottobre, quando la pandemia sarà definitivamente alle spalle. Sarebbe impossibile attivare i protocolli, lì. Tra Napoli e provincia, considerando la capienza dimezzata, credo che ci aggiriamo intorno alle 20mila presenze tra venerdì e sabato. La metà del flusso di un normale febbraio pre-Covid. In particolare, è stata la fascia d’età tra i 23 e i 26 anni a riappropriarsi di uno spazio importante. Erano loro che stavano creando più scompenso sociale, riempiendo le strade di notte. Siamo stati uno sfogatoio importante, insomma, nell’ultimo weekend. Ci si è resi conto che le nostre strutture possono essere un antidoto alla malamovida. Mercoledì vedrò il prefetto, che ha accettato la mia richiesta di incontro, per discutere delle riaperture. Parleremo anche della possibilità di istituire una figura di raccordo tra istituzioni e mondo degli imprenditori della notte». 

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Sorrisi tra Coroglio e Bagnoli: anche in mattinata, ieri, visto il bel clima, c’è stato l’assalto al mare da parte di giovani e famiglie. Traffico intenso poche ore prima, nella notte. «Da noi è arrivato un pubblico molto tranquillo e sorridente - commenta Umberto Frenna, titolare dell’Arenile, rimasto chiuso venerdì sera ma tornato aperto sabato notte - eravamo chiusi con le piste dalla settimana prima di Natale, e quella di sabato è stata una bellissima serata. La musica è allegria e il ballo è liberazione. Come da regolamento, abbiamo raggiunto il 50% della capienza al chiuso, quindi c’erano 1100 persone in pista. Non abbiamo rilevato problemi nei controlli per il Green pass rafforzato all’entrate e neppure per le mascherine ai bagni, al bar o nelle aree comuni. La nostra riapertura ha decongestionato le zone della movida: la serata di molti è proseguita in discoteca dopo l’una o le due di notte. Da noi le telecamere e la sicurezza sono sempre alti. Mi auguro che questa sia stata l’ultima riapertura, e che le restrizioni non si abbattano nuovamente sul nostro settore e sulla società in genere. Oltre il 90% della popolazione è vaccinato: più di questo non si può fare. Ora riprendiamoci la vita».

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