Covid a scuola, 18 bimbi contagiati a Pomigliano: «Allarme scattato tardi»

Covid a scuola, 18 bimbi contagiati a Pomigliano: «Allarme scattato tardi»
di Pino Neri
Mercoledì 14 Ottobre 2020, 08:00
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Le preoccupazioni si trascinavano da settimane, da quando una maestra, ovviamente del tutto inconsapevole, aveva portato il contagio nella scuola elementare dove insegna. Da ieri quello che era un sospetto è diventato certezza: il virus ha messo in ginocchio una delle scuole più importanti di Pomigliano, la elementare e materna Ponte, centro cittadino, 1100 alunni che frequentano tre plessi distinti, ubicati in vari punti del territorio. Il più grande è l'edificio capoluogo di via Roma. Ed è qui che si è sviluppato un vero e proprio focolaio: 18 alunni e 4 docenti contagiati. I bambini hanno tutti dieci anni e frequentano due diverse sezioni. Per fortuna sono asintomatici. Le quattro maestre positive hanno sintomi lievi. Ieri la dirigente scolastica, Filomena Favicchio, ha comunicato che tutti e tre i plessi della scuola resteranno chiusi fino al 26 ottobre. «A seguito dei numerosi casi riscontrati - il messaggio dell'Asl Napoli 3 gli alunni e i maestri risultati positivi e tutti i loro contatti dovranno essere messi in quarantena dal giorno 12». Dal canto suo il Coc, il centro operativo comunale, spiega però di aver appreso che la positività dei bambini sarebbe stata accertata già domenica 11. «Sarebbe necessario - lamenta Lucia Casalvieri, dirigente comunale del Coc - un migliore coordinamento con le autorità sanitarie, in modo da poter agire tempestivamente». 

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Altro problema: la fonte del contagio. Sempre in base alla ricostruzione del Coc la maestra da cui sarebbe partito il contagio, residente a Pomigiano, è la mamma di una operatrice della sanità pubblica che nella seconda metà di settembre si sarebbe ammalata di Covid.

A quel punto la docente, allarmata, si sarebbe sottoposta al tampone insieme con il marito, direttamente nell'ospedale Cotugno. Qui i sanitari hanno riscontrato la positività della coppia che, sempre stando alla ricostruzione del Comune, sarebbe stata trattenuta in ospedale. L'episodio però si sarebbe consumato dopo l'apertura della scuola Ponte, avvenuta il 24 settembre. Certo è che, il 5 ottobre, secondo e ultimo giorno di ballottaggio a Pomigliano, la dirigente ha comunicato che nella scuola erano state avviate tutte le attività di sanificazione a seguito della riscontrata «positività di una maestra». Ma a quel punto è serpeggiata tanta paura. I genitori degli alunni già da giorni erano in agitazione ma quando il caso della maestra è stato reso noto hanno subito preteso il test del tampone sui bambini. Test che sono stati in buona parte effettuati e che per il momento hanno fatto registrare - come si è saputo solo ieri - 18 alunni positivi al Covid ma asintomatici e altri tre docenti positivi. 

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Il focolaio della scuola Ponte ha fatto schizzare il numero dei contagiati a Pomigliano, che dai 31 della scorsa settimana sono passati agli attuali 51: una media sicuramente molto più bassa di quella registrata nei comuni confinanti, Acerra, Somma Vesuviana, dove è in corso un mini lockdown, e Casalnuovo, ma che fa ugualmente preoccupare. Tanti bimbi coinvolti rappresentano un piccolo, triste record. Inutile sottolineare che in quarantena oltre agli alunni della scuola risultati positivi sono state poste anche le loro famiglie, nonché i bambini e i loro docenti che erano entrati in contatto con loro. Un numero di persone considerevole. Ieri il neoletto sindaco di Pomigliano, Gianluca Del Mastro, si è recato nel Centro Operativo Comunale. Ha chiesto spiegazioni all'Asl. I timori dentro e attorno la scuola Ponte si stavano trascinando da settimane. E alla fine, anche è emerso quello che si temeva. «Vista la situazione ho chiesto al comandante della polizia municipale di estendere fino a mezzanotte i controlli su bar e ristoranti per il rispetto dell'ultimo decreto Conte», fa sapere il sindaco. Sperando che basti.

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