Covid, alert terza dose: il sistema in Campania avvisa i medici di famiglia

Covid, alert terza dose: il sistema in Campania avvisa i medici di famiglia
Venerdì 29 Ottobre 2021, 15:12
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Alert terza dose. Un sistema avverte il medico di famiglia, quando il suo paziente non è più coperto dalla vaccinazione anti-Covid ed è candidato il nuovo richiamo, se over 60. È il modello adottato in Campania e che «ci può permettere di organizzare razionalmente la somministrazione del richiamo contro Sars-CoV-2, con l'approvvigonamento delle dosi necessarie e dati chiari e programmabili sugli assistiti da immunizzare. Per esempio io so già, sin da ora, che avrò il maggior numero di somministrazioni da fare a gennaio». Lo spiega Silvestro Scotti, segretario generale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg) e vicepresidente dell'Ordine dei medici di Napoli, che sostiene che la soluzione dovrebbe essere esportata per semplificare la somministrazione dei farmaci.

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«In Campania - riferisce Scotti - abbiamo una possibilità che gli altri medici di famiglia non hanno.

Attraverso il sistema di cooperazione tra colleghi con la piattaforma vaccinale regionale, che in Campania 'dialoga' con il sistema informatico, conosco giorno per giorno la scadenza dei 6 mesi dalla seconda dose dei miei pazienti, con un grafico e l'elenco aggiornato degli assistiti interessati. Senza questo, il medico di famiglia dovrebbe ricercare o per uno i nominativi sulla piattaforma regionale».

Con questo sistema, invece, «ogni medico ha già le statistiche fino al prossimo anno: so con precisione quali sono i mesi in cui devo fare più vaccinazioni e quelli in cui ne devo fare meno. So già, ad esempio, che a ottobre ho circa 80 pazienti vaccinabili con la terza dose. Pazienti che 'crescono' nei mesi successivi, con un picco massimo a gennaio. I miei mesi critici saranno, infatti, dicembre e gennaio quando dovrò vaccinare oltre 300 persone», conclude Scotti, convinto che «questo sistema sarebbe utile a tutti perché permette una concreta programmazione».

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