Covid, De Luca: «Per evitare lockdown rispettare le regole, weekend decisivo»

Covid, De Luca: «Per evitare lockdown rispettare le regole, weekend decisivo»
Sabato 10 Ottobre 2020, 14:44 - Ultimo agg. 11 Ottobre, 11:30
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«Pensiamo ad essere rigorosi nei comportamenti. Le cose che abbiamo deciso sono estremamente equilibrate. Avevamo un problema che riguardava la movida, abbiamo registrato comportamenti irresponsabili, centinaia di ragazzi che si ammucchiavano. Cose che non potevamo tollerare, se vogliamo contenere il contagio. Questo fine settimana sarà una prova della responsabilità che hanno tutti i nostri concittadini e i giovani, in particolare». Così il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha commentato l'ipotesi annunciata su un possibile nuovo lockdown. De Luca, a Salerno per il Boat Show, ha spiegato che «se vogliamo evitare nuove chiusure, la ricetta è semplice, rispettare le regole. Per il resto, siamo impegnati a garantire i posti letto per eventuali contagiati, a moltiplicare il numero dei tamponi. Vedendo televisioni e giornali nazionali, c'è una campagna di aggressione mediatica rispetto alla Campania. È come se volessero giustificare i disastri in altre parti d'Italia con quello che è l'aumento del contagio in Campania. Non pensiamo a queste stupidaggini e pensiamo a rispettare le regole. L'obiettivo che abbiamo noi è garantire la sicurezza per i nostri concittadini». 

«Il meccanismo per i tamponi è semplice - ha aggiunto De Luca - quando vai a domicilio, l'Asl ti segue nel tuo isolamento domiciliare. Tutti i cittadini sono in grado di farlo da soli l'isolamento domiciliare, di misurarsi la temperatura e comunicarla al medico di famiglia. Non è complicato. Quello che non si può fare è essere in isolamento domiciliare e dopo due giorni andare in mezzo alla strada. È capitato anche questo. Oppure dandosi alibi e dire «non mi fanno i tamponi». Noi stiamo cercando e saremo pronti la prossima settimana di fare i tamponi veramente in tempi rapidissimi dando i risultati in tempi rapidissimi. Ma dobbiamo evitare quello che è successo a Napoli. Se centinaia di persone si presentano una mattina davanti a un'Asl e pretendono di fare immediatamente il tampone danno solo fastidio.

E compiono atti scorretti. Perché la prescrizione del tampone la deve fare il medico di famiglia che ti inserisce nella piattaforma regionale. Quindi, tu ti registri e in massimo 24 ore ti fai il tampone. Ma, se tutti vanno a ruota libera è evidente che salta la programmazione delle Asl. Le Asl oggi hanno queste priorità: le scuole e le residenze per anziani. Quindi, non devono essere distratte da questo programma. Poi, arriveremo a tutti i cittadini. Basta un minimo di senso di responsabilità e non avremo problemi». 

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