Stretta per fermare la nuova ondata di contagi, ma anche battaglia per ottenere più risorse in Campania. A intervenire il governatore Vincenzo de Luca, che ha espresso timore per l'aumento di casi positivi al coronavirus. «Noi ci aspettiamo per fine luglio di raggiungere il plateau, la soglia di stabilizzazione dei contagi, ma già siamo preoccupati per quelli che torneranno in Italia dopo essere andati in ferie in altre parti del mondo». Di qui la decisione: «Probabilmente dovremo fare un'ordinanza per obbligare a fare i controlli negli aeroporti di tutti quelli che vengono dall'estero a fine agosto, altrimenti noi avremo mesi di settembre e ottobre estremamente pesanti», ha detto il presidente della Regione Campania, presentando a Ischia il progetto per l'ampliamento dell'ospedale Rizzoli.
Più attenzione è richiesta anche da parte dei cittadini. «Chiedo di essere prudenti - ha aggiunto De Luca - di mantenere la mascherina. È evidente che non possiamo chiudere l'Italia, siamo tutti stanchi, stremati e abbiamo bisogno di rilanciare l'economia, ma questo richiede un grande senso di responsabilità da parte di tutti i cittadini, altrimenti davvero ci facciamo male».
Poi De Luca ha attaccato di nuovo il ministro della Salute Roberto Speranza in merito alla campagna vaccinale in vista del prossimo autunno. «Io sono fra quelli che ritengono che in Italia il Ministero della Salute sia virtuale, non esiste.
Quanto ai disagi segnalati negli ospedali come il Cardarelli presi d'assalto dai pazienti. «Siamo un Paese - ha affermato De Luca - nel quale quando le cose vanno bene sembrano scontate e normali, fanno notizia solo le scemenze. Se abbiamo al Cardarelli 6 ore di attesa è la fine del mondo, poi potete leggere che magari a Roma al San Camillo c'è qualcuno che aspetta 5 giorni e poi se ne va a farsi curare privatamente, ma non lo sa nessuno, non succede niente. Ma è così per altre parti d'Italia», si è difeso De Luca. «Il fatto che non abbiamo avuto emergenze particolari a Ischia - ha concluso - vuol dire che abbiamo lavorato bene, non che non ci fossero problemi. E ringrazio gli amministratori sindaci dell'isola perché abbiamo avuto da loro una grande collaborazione».
Resta che «i cittadini campani hanno diritto ad avere gli stessi diritti che hanno i cittadini italiani del Centro-Nord, nulla di più ma anche nulla di meno. Per come stavamo e stiamo combinati in Campania, noi abbiamo fatto un miracolo», ha concluso il governatore. «Ancora oggi con 10mila dipendenti in meno siamo la regione d'Italia che ha la percentuale più bassa di decessi per Covid».