«Covid, ipotesi Dad nelle scuole:
solo una indicazione, meglio il test»

«Covid, ipotesi Dad nelle scuole: solo una indicazione, meglio il test»
Martedì 30 Novembre 2021, 20:01 - Ultimo agg. 1 Dicembre, 07:04
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La mobilitazione prosegue contro la didattica a distanza. Il governatore Vincenzo De Luca si è già detto contrario. E l’associazione Scuole Aperte Campania, aderente alla rete nazionale Scuola in presenza, ha appena inviato una lettera aperta alla Regione Campania, all’Unità di crisi, alle Asl e all’Ufficio rcolastico regionale, per esprimere «la propria preoccupazione per la recentissima circolare del 29 novembre 2021, a firma congiunta del ministro della Salute e del ministri dell'Istruzione» finalizzata a contenere l'emergenza Covid. Il motivo? «Sembra rappresentare un notevole passo indietro rispetto alla precedente circolare cosiddetta anti-Dad del 3 novembre scorso, poiché suggerisce di sospendere – provvisoriamente - il programma di sorveglianza e di disporre sempre la quarantena per tutti i soggetti contatto stretto di una classe dove si è verificato anche un singolo caso di positività tra gli studenti e/o personale scolastico. Si tratta, di fatto, di un ritorno al protocollo in vigore lo scorso anno scolastico, quando però si era ancora ben lungi dal raggiungere le attuali, elevatissime, percentuali di vaccinati tra studenti e docenti».

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L’associazione ritiene che si tratta comunque «solo un’indicazione: la sua applicazione, pertanto, non deve considerarsi obbligatoria e le autorità sanitarie regionali posso scegliere di continuare ad applicare il protocollo adottato nelle ultime settimane (sorveglianza con testing).

Tale strategia di contenimento del virus si è dimostrata efficace e adeguata, consentendo di evitare numerose quarantene che sarebbero state inutili, poiché assai raramente un unico positivo in una classe ha determinato il diffondersi del contagio tra compagni e docenti», la tesi.

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