Crescono i contagi da Coronavirus e in provincia di Napoli altri sindaci decidono di chiudere le scuole. Gli ultimi due casi, a Portici e Volla.
Secondo i dati emersi dall’ultimo monitoraggio, tra studenti, docenti e personale Ata, a Portici sono 76 i casi di Covid-19 riscontrati nei plessi scolastici. A destare preoccupazione è in particolare la situazione del «Santagata» dove si registrano ben 34 studenti positivi e 13 casi tra il personale scolastico. Di fronte a questo focolaio, il sindaco Vincenzo Cuomo, in via precauzionale e in seguito a un lungo confronto con l’Asl, ha deciso di prorogare la sospensione delle attività didattiche in presenza dal 17 al 24 febbraio 2021. Solo Dad finché la situazione non sarà tornata alla normalità.
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Dopo la «Santagata» il maggior numero di contagiati si registra nel liceo scientifico «Silvestri». Qui sono 15 i positivi tra gli studenti, di cui 5 nella sede centrale di piazza San Pasquale, 2 nel plesso di via Palladino. Dei 15, otto non sono mai rientrati a scuola dopo la ripresa della didattica in presenza. Critica, in particolare, la situazione nelle scuole primarie. Con la riapertura delle elementari, infatti, i contagi sono aumentati in maniera esponenziale nel giro di poche settimane, alimentando la preoccupazione di genitori e docenti. Solo 17 per ora i casi nelle scuole superiori.
L’amministrazione comunale di Portici, per prevenire una potenziale emergenza sul territorio, è in costante contatto con l’Asl per monitorare l’andamento dei contagi nelle scuole. Una vera e propria cabina di regia per raccogliere e analizzare tutti i dati che arrivano dai centri di elaborazione dei tamponi. Un lavoro importante per «evitare che vengano diffuse notizie false ed allarmanti per genitori e docenti», come fanno sapere dal Comune. «Stiamo facendo tutto quello che è possibile per tutelare la salute dei nostri cittadini - ha spiegato il sindaco di Portici, Vincenzo Cuomo - con una grande collaborazione tra istituzioni stiamo intervenendo nella risoluzione di problematiche che non rientrano nelle nostre responsabilità e nelle nostre competenze. Stiamo lavorando tenendo conto di ogni situazione e valutando singolarmente scuola per scuola l’andamento dei contagi. Riteniamo di farlo nel superiore interesse della tutela della salute dei nostri cittadini. Per tenere sotto controllo la situazione abbiamo prorogato il divieto di vendita con asporto dopo le 21,30 fino al 28 febbraio incluso per le attività di preparazione e somministrazione alimenti e bevande». Una ulteriore stretta che si somma ai controlli capillari messi in campo, specie nei fine settimana, nei luoghi simbolo della movida e punto di ritrovo per migliaia di giovani.
A Volla non sono bastate le misure messe in campo per invertire la curva dei contagi. Nelle ultime due settimane il numero di nuovi positivi è schizzato a 242, con diversi ospedalizzati, stando a quanto emerge dalla piattaforma «Sinfonia» della Regione che fornisce i dati di ogni singolo comune. L’Unità di crisi aveva segnalato lo stato di «alert» al comune di Volla per l’incidenza dei positivi superiore alla media regionale e l’incremento di contagiati tra gli alunni. In pratica, dalla piattaforma si evince che la percentuale dei nuovi positivi in una settimana è salita al 15,54%, ben oltre la soglia del 9,72% della Campania. Tradotto: troppi contagi, con un ulteriore incremento nella platea scolastica.
Una situazione limite che ha fatto scattare l’ordinanza con la quale è stata disposta la sospensione per una settimana delle attività didattiche in presenza in tutte le scuole di ogni ordine e grado, ad eccezione degli asili nido e della didattica per alunni affetti da disturbi delle spettro autistico e per i diversamente abili. Non solo. La misura di contenimento dei contagi ha provocato una ulteriore stretta, in particolare per i minori di 18 anni, con il divieto di spostamento dopo le 18 se non accompagnati da un familiare di maggiore età. «Ad oggi siamo ancora oltre la soglia regionale - dice il sindaco, Pasquale Di Marzo, con cauto ottimismo -. Spero di poter riaprire le scuola dalla prossima settimana. Mi scuso con i genitori e con i ragazzi, ma si è ritenuto opportuno prevenire la diffusione del virus nell’interesse dei nostri bambini e dell’intera collettività».
Prorogata fino al 20 febbraio la chiusura dell’istituto alberghiero di Pollena Trocchia per il quale il sindaco Carlo Esposito, lo scorso 8 febbraio, aveva disposto la sospensione delle attività didattiche in presenza fino al 15. La proroga è stata decisa su richiesta del dirigente scolastico.