Covid a Napoli, finti vaccini per 150 euro: arrestati due infermieri, tra i «clienti» anche insegnanti e poliziotti

Covid a Napoli, finti vaccini per 150 euro: arrestati due infermieri, tra i «clienti» anche insegnanti e poliziotti
di Leandro Del Gaudio
Mercoledì 26 Gennaio 2022, 09:55 - Ultimo agg. 27 Gennaio, 07:01
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Due arresti per aver inoculato in modo posticcio dei vaccini ad almeno 14 persone. È l’inchiesta dei militari del Nas a carico di due infermieri dell’Asl Napoli 1 che avrebbero intascato 150 euro per ogni finto vaccino anti-Covid, inchiesta del Pool manipulite della Procura di Napoli. 

L’inchiesta prende le mosse da una denuncia della Asl Napoli 1, a partire da alcune anomalie riscontrate nell’hub nell'ex fagianeria nel Real bosco di Capodimonte. 

Giuliano Di Girolamo e Rosario Cirillo sono i soggetti sotto inchiesta per corruzione, in corso di esecuzione le misure cautelari. Indagine del pm Woodcock, si è scoperto che le dosi di vaccino non inoculate venivano disperse in batuffoli di ovatta. 

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Tra i no vax che hanno pagato per avere un finto certificato, spiccano i nomi di dipendenti del ministero dell’Interno, insegnanti e altri soggetti appartenenti a categorie a cui era stato imposto fin dal principio di munirsi dell’attestato.

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