Covid in Campania, contagi in lieve risalita e De Luca avverte: niente distrazioni, rischiamo di richiudere tutto

Contagi in risalita, il monito di De Luca

Covid in Campania, contagi in lieve risalita e De Luca avverte: niente distrazioni, rischiamo di richiudere tutto
di Ettore Mautone
Giovedì 21 Ottobre 2021, 07:00 - Ultimo agg. 22 Ottobre, 07:19
4 Minuti di Lettura

Nell'ultima settimana, dopo 7 settimane di costante diminuzione dei contagi, il trend dell'epidemia da Sars-Cov-2 in Italia si è fermato e tra le varie varie regioni che hanno registrato un'iniziale inversione di tendenza c'è anche la Campania. Qui, anzi, la risalita dei casi è stata più sostenuta della media nazionale. Dallo scenario disegnato ieri dal Coronavirus la conferma di una possibile ripresa dei casi da valutare nelle prossime settimane con i numeri di Lombardia (457), Veneto (455) e Campania (406) dove nell'ordine si sono registrati il maggior numero di nuove infezioni a fronte di oltre 3.700 casi registrati lungo lo Stivale. Il valore più alto, quest'ultimo, segnato in Italia dal 24 settembre sebbene da considerare con il numero record di tamponi negli ultimi giorni. Ieri 485mila (177mila in meno del record assoluto di due giorni fa con 662mila) che tengono ancora bassa la percentuale di positivi su tamponi (rispettivamente 0,41 per cento due giorni fa e 0,76 per cento ieri). A guardare le occupazioni di posti letto in ospedale si rileva in effetti che il tasso di occupazione delle terapie intensive è stabile sebbene con 41 nuovi ingressi, ieri, di ricoveri ordinari. 

Occupazione dei posti letto invece cresciuti in Campania nell'ultima settimana, quando si sono accese le prime spie rosse dopo un lungo periodo di miglioramento epidemiologico. Nella settimana che si è appena conclusa la Campania ha avuto una media di circa 266 contagi al giorno mentre erano 251 la settimana precedente. Anche il tasso di occupazione delle terapie intensive è lievitato un po' con 18 posti domenica a fronte dei 12 di una settimana prima. Numeri che tastano il polso a una curva epidemica che, al netto del maggior numero dei tamponi effettuati nell'ultima settimana in scia al varo del green pass, sembra aver concluso la sua corsa verso il basso. I 406 casi di ieri della Campania, contro i 206 del giorno prima1, segnano il numero più alto di nuove infezioni dal 23 settembre con 164 persone in più nella platea degli attualmente positivi ma soprattutto altri 4 ingressi in terapie intensiva e 3 ricoveri in più e un indice di diffusione Rt che sale a 1,13 superiore all'1,06 della media italiana. Non è un caso che il governatore Vincenzo De Luca lanci l'allarme: «Se continuiamo a distrarci, a novembre richiudiamo.

Già l'ultima settimana abbiamo avuto un aumento di positivi», puntando il dito sui no vax e sul «un velo di imbecillità, di stupidità e di false notizie che purtroppo condizionano lo scenario. Non illudiamoci - ha ribadito - se continuiamo a distrarci a novembre richiudiamo».

Video

Lo zampino di tutto questo potrebbe averlo messo anche la comparsa di nuove sottovarianti della Delta capaci di vincolare lo scudo del vaccino «È presente anche in Italia, sebbene con soli 9 casi identificati fra settembre e ottobre - avverte Massimo Zollo del Ceinge-Biotecnologie avanzate di Napoli - la nuova variante AY.4.2. Delle 1.860 sequenze la maggior parte proviene dalla Gran Bretagna». «Se l'ipotesi dovesse essere confermata - conclude - la situazione epidemiologica potrebbe peggiorare soprattutto se resterà elevato il numero delle persone non vaccinate . Potrebbero essere colpite anche le persone già vaccinate con una risposta anticorpale bassa o assente». Uno scenario che in cui è sempre più probabile dove percorrere anche nel nostro paese la strada delle terze dosi per tutti come anticipato da fonti del ministero. A ciò si aggiunga la stagionalità del virus, i primi freddi, la ripresa delle scuole, il maggior tempo trascorso in ambienti chiusi e in generale all'allentamento di tutte le misure restrittive e si comprende come in 17 province i casi di Covid-19 hanno già registrato negli ultimi sette giorni un aumento del 20%. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA