Covid a Napoli, rischio focolai e De Luca annulla la festa di Sant'Anna a Ischia

Covid a Napoli, rischio focolai e De Luca annulla la festa di Sant'Anna a Ischia
di Massimo Zivelli
Sabato 24 Luglio 2021, 10:00 - Ultimo agg. 25 Luglio, 09:27
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Sant'Anna «no», Gigi D'Alessio «sì». La polemica a Ischia si scatena dopo che nel pomeriggio di ieri, quasi a sorpresa e per motivi legati al pericolo di assembramenti, il presidente della Regione Vincenzo De Luca nella sua diretta social prima e con tanto di comunicazione ufficiale poi, ha chiesto con una certa preoccupazione al sindaco di Ischia Ferrandino di annullare l'89esima edizione della festa a mare agli scogli di Sant'Anna in programma lunedì sera. 

«Dobbiamo sospendere una serie di eventi nell'ambito dei quali non è realisticamente possibile controllare gli assembramenti.

Credo per esempio - annunciava De Luca - che non ci siano le condizioni per celebrare la festa di Sant'Anna, alla luce della valutazione negativa che è stata fatta dalla Asl Napoli 2 Nord e dalla polizia, e che ha dimostrato che anche nel caso di limitazione degli accessi, si sarebbe comunque rischiato di avere un muro incontrollabile di almeno 9.000 persone. Sarebbe un peccato imperdonabile buttare a mare il lavoro che abbiamo fatto nei due mesi precedenti per tutelare le tre isole dalla pandemia». De Luca ringrazia Ferrandino per il lavoro attento svolto ma chiosa: «Non ci sono le condizioni per un evento che diventa incontrollabile». Fonti della questura fanno sapere che se gli organizzatori avessero optato per un sistema ad inviti, il numero degli spettatori sarebbe stato tenuto facilmente sotto controllo, pur snaturando la tradizione popolare della festa. 

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A stretto giro anche il sindaco Enzo Ferrandino è intervenuto per confermare la decisione di De Luca. «Con grande rammarico - osserva senza nascondere la delusione - devo dire che la festa di Sant'Anna è ufficialmente annullata. Non è bastato vaccinare più del 70% della popolazione isolana, non è bastato il piano di adozione del green pass nè la decisione di limitare gli accessi, così come non sono bastati tre incontri con le forze dell'ordine e un piano di sicurezza sottoscritto. Troppe restavano le incognite ed è stato ritenuto alla fine poco opportuno lo svolgimento della festa». Ferrandino ringrazia chi «si stava impegnando nell'organizzazione di questa bellissima festa». «Porgo le mie scuse - aggiunge - a ischitani e turisti che non potranno assistere alla manifestazione. Noi ci avevamo provato e ci eravamo anche riusciti. Oggi però devono prevalere più di ieri il senso di responsabilità e un atteggiamento di prudenza diffuso».

Fatti gli annunci, gli ischitani hanno dovuto prendere atto che quella che doveva essere la festa che avrebbe celebrato il marchio «Covid free» di Ischia, Capri e Procida e che avrebbe celebrato anche simbolicamente l'uscita dal periodo «nero» della pandemia, non ci sarebbe stata. In netta maggioranza, nei loro commenti social, gli ischitani hanno approvato la decisione di non svolgere la manifestazione, pensando ai sacrifici compiuti in questi lunghi mesi per garantire sicurezza e lavoro. 

Ma qualche polemica, sempre a mezzo social, si è registrata sul fatto che ad esempio si svolgerà regolarmente il concerto di Gigi D'Alessio previsto per domani sera sui piazzali antistanti il porto di Forio. Ma il sindaco Francesco Del Deo assicura: «Mi sono assunto tutta la responsabilità in ordine allo svolgimento in piena sicurezza del concerto, che comunque è un evento differente dalla festa di Sant'Anna, in quanto l'esibizione è a pagamento e quindi si sa già in partenza che sugli oltre 5.000 metri quadrati del piazzale, andranno a sedersi col dovuto distanziamento non più di 2.000 spettatori. Sarà tenuto tutto sotto controllo perchè oltre al green pass, ci sono i posti assegnati». 

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