Covid a Napoli, boom di contagi nelle scuole: ogni giorno sono positivi 50 tra alunni e docenti

Covid a Napoli, boom di contagi nelle scuole: ogni giorno sono positivi 50 tra alunni e docenti
di Ettore Mautone
Sabato 20 Febbraio 2021, 09:28
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allarme contagi tra i giovani: a Napoli nelle ultime due settimane l'incremento dei casi positivi a Sars-Cov-2, nella fascia d'età che va tra i 6 e i 18 anni, è stato del 50 per cento, in crescita netta rispetto alla settimana precedente quando già aveva fatto segnare un aumento significativo di incidenza (ossia i casi per 10mila abitanti di quella stessa età) finendo sopra il livello di guardia (15,6). A Napoli negli ultimi giorni si contano decine di contagi distribuiti tra alunni e personale scolastico (docente e non docente) che alimentano focolai non solo nelle scuole ma anche in famiglia e tra i contatti stretti. L'incremento invece non si evidenzia nei bambini di età inferiore ai 6 anni. La crescita della curva di diffusione di Sars-Cov-2 nelle ultime 4 settimane, stratificata per età, appare stabile anche nelle classi di popolazione maggiore di 18 anni. Segno che a incidere è proprio l'attività scolastica. Probabilmente non in quanto tale ma per quello che comporta in termini di socialità tra i giovani. E, come è accaduto in altri Comuni della provincia, in caso di numeri di contagi fuori controllo, il sindaco può chiudere le scuole.

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I FOCOLAI
Venerdì sono stati 43 i contagi registrati nelle varie scuole di Napoli di cui 39 tra gli studenti di cui 9 nel distretto di Chiaia, San Ferdinando, Posillipo tra gli studenti delle superiori (Mercalli, Umberto e Pagano) mentre al Tito Lucrezio Caro un solo studente e una classe risultano in quarantena mentre altri 5 casi positivi non erano andati a scuola perchè in dad.

Ieri sono stati registrati un'altra trentina di casi distribuiti tra i vari distretti della città tranne che a Capri ed Anacapri. La progressione maggiore si è avvertita nelle scuole dell'infanzia dove dal 1 dicembre al 18 febbraio l'incremento percentuale è stato del 60 per cento per gli alunni e circa del 22 per cento per docenti e del 18 per cento per il personale tecnico o amministrativo. Alle medie la percentuale di incremento, nello stesso lasso di tempo, è stata del 42 per cento circa per gli scolari, del 43 per cento per i docenti e poco più del 6 per cento per i non docenti. Infine le superiori che dal 1 febbraio, in poco più di tre settimane, hanno segnato un incremento del 17,8 per cento per gli studenti e del 14 per cento per i docenti quintuplicando i casi che si registravano nella stessa fascia di età a scuole chiuse. Per gli studenti delle superiori il discorso è complesso: si tratta di un una fascia di ragazzi autonoma negli spostamenti e ad alta intensità sociale. Oltre l'orario scolastico le occasioni di incontro con i pari per gli adolescenti si moltiplicano, l'intrattenimento avviene spesso senza mascherine che sono regolarmente indossate a scuola ma non fuori. Il filtro delle regole non sempre è sufficiente ad assicurare comportamenti responsabili. La condivisione per molte ore di uno stesso spazio facilita anche la diffusione dell'infezione anche da parte di chi l'ha contratta in altre occasioni extra scolastiche. Per completare il quadro preoccupa anche la diffusione in Campania della variante inglese che in altri paesi ha mostrato di far lievitare i casi anche tra i giovani spesso portatori asintomatici.

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I VACCINI
Tutto ciò mentre alla Mostra D'Oltremare ieri i primi 400 docenti e personale Ata sono stati vaccinati alla Mostra. Su questo fronte le adesioni stanno crescendo e ieri a Napoli sono arrivate a quota 8.336 su 55.285 su scala regionale. Un dato, quello della città, un po' più basso rispetto a quello della provincia nord e sud che, rispettivamente, fanno segnare 8.894 opzioni e 13.102. In alcuni casi il sistema è anche andato il tilt per troppi clic rifiutando il riconoscimento del codice fiscale e del numero di tessera sanitaria. Eventuali errori nella trasmissione dei dati preliminari vanno in questo caso segnalati agli istituti scolastici deputati a interfacciarmi con gli informatici della Regione. Nelle ultime quattro settimane le Municipalità della Città evidenziano una variabilità del contagio con valori più alti a Pianura, Soccavo, Bagnoli e Fuorigrotta che mostrano più alta incidenza rispetto alle altre municipalità. Nelle ultime quattro settimane nella città di Napoli si è passati dunque da una situazione stazionaria del contagio a un nuovo incremento dei casi. Da monitorare con attenzione l'andamento dei contagi per classi di età, in particolare modo dai 6 ai 18 anni, coinvolta in questo periodo dall'apertura delle scuole in presenza e che nelle ultime due settimane hanno registrato un aumento del 50% dei casi. La Campania intanto da domani è in zona arancione ma per le scuole resta tutto come prima e anche per le superiori si prosegue con il 50 per cento delle attività in didattica a distanza.

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