Covid a Napoli: movida, coprifuoco
blindato, in campo mille uomini

Covid a Napoli: movida, coprifuoco blindato, in campo mille uomini
di Giuseppe Crimaldi
Sabato 10 Ottobre 2020, 23:00 - Ultimo agg. 11 Ottobre, 13:50
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L’ora X scatta alle 21, e con lo scoccare delle lancette partono anche i controlli a tappeto delle forze dell’ordine in tutta la città per garantire la movida sicura. L’ “operazione sicurezza” contempla tre parole d’ordine: distanziamento interpersonale, mascherine, rispetto degli orari di chisura per i locali. Dal Vomero a Posillipo, dal lungomare al centro storico, senza tralasciare le zone della periferia. Fino a notte fonda una task force di polizia, carabinieri, finanzieri e agenti municipali ha battuto strade, vicoli e piazze in quello che - almeno teoricamente - potrebbe essere l’ultimo week end di “libertà”, considerata la curva esponenziale dei contagi e gli avvertimenti lanciati dal Governatore della Campania, che nelle scorse ore si è detto pronto a “chiudere tutto” nel caso in cui i numeri dei positivi al Covid dovesse toccare quota mille. 
A proposito di De Luca: ieri il presidente della Regione Campania ha affermato testualmente: «Questo fine settimana sarà una prova della responsabilità che hanno tutti i nostri concittadini e i giovani, in particolare». E proprio per evitare gli assembramenti tra ragazzi (ma non solo) le forze dell’ordine hanno presidiato i luoghi della movida. Almeno un migliaio le “divise” impiegate nell’ultima notte di controlli.

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C’è già un primo bilancio dei controlli svolti già a cominciare dalla serata di venerdì. Cominciamo dai carabinieri, che si sono concentrati sulle zone del centro cittadino. Massima attenzione al rispetto della normativa anticontagio: nell’ambito di un servizio disposto dal comando provinciale i militari della compagnia di Napoli Centro, di Napoli. Nel mirino dei militari dell’Arma hanno presidiato le zone comprese tra Quartieri spagnoli, Chiaia, via Toledo, piazza Trieste e Trento, il Plebiscito, piazza del Gesù, piazza Bellini e Decumani.
Nella sola serata di venerdì sono state controllate centinaia di persone.

Undici le sanzioni comminate a chi se ne andava in giro senza mascherina: sette di queste hanno riguardato giovani che hanno meno di 25 anni. Multato anche un turista straniero di nazionalità tedesca. Ma torniamo ai ragazzi. Sorprendenti le scuse addotte dalla maggioranza di quelli trovati senza dispositivi di protezione facciale: “Tra i multati le scuse più frequenti sono state “mi fa sudare”, “non riesco a respirare” e “pensavo di averla in tasca…”.

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Intensa poi anche l’attività di controllo agli esercizi commerciali, ai bar, pub e ristoranti della zona per verificare il rispetto delle prescrizioni imposte dalla recente normativa anticontagio. Sensibilizzati i commercianti nel rispettare il distanziamento sociale e la corretta applicazione dei decreti governativi.
In azione anche gli uomini della Polizia di Stato. Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e quelli della Polizia municipale hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio nei quartieri Chiaia e Vomero, zone interessate dalla “movida”.


Nel corso dell’attività in via Aniello Falcone sono state sanzionate quattro persone poiché non indossavano la mascherina e una poiché stava consumando una bevanda alcolica oltre l’orario consentito. Sempre al Vomero, in via Kerbaker, è stato sanzionato il titolare di un bar per il mancato rispetto del distanziamento dei tavoli, mentre in via Bernini un esercizio commerciale è stato sanzionato poiché aperto oltre l’orario consentito.
In via Vittorio Imbriani i poliziotti hanno denunciato due uomini, napoletani di 30 e 45 anni con precedenti polizia, poiché stavano svolgendo nuovamente l’attività di parcheggiatore abusivo. 
A Chiaia, in via Carducci, durante i controlli i poliziotti hanno identificato e denunciato un 48enne napoletano già noto alle forze dell’ordine che - nonostante fosse già stato allontanato dalal zona - era tornato nuovamente a svolgere l’attività di parcheggiatore abusivo.
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