Feste di Natale e norme anti Covid, cosa si può fare? Domande e risposte

Feste di Natale e norme anti Covid, cosa si può fare? Domande e risposte
di Mariagiovanna Capone
Lunedì 20 Dicembre 2021, 23:03 - Ultimo agg. 22 Dicembre, 11:34
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Le feste natalizie sono ormai alle porte ma sono in aumento i contagi e la variante Omicron fa paura, tanto che il governo ha deciso di prorogare lo stato d’emergenza fino al 31 marzo 2022. Vediamo quali sono regole e restrizioni in particolare per la Campania. 


Quali sono le Zone Gialle e Bianche? 
L’Italia è divisa tra Zona Bianca e Zona Gialla. Da ieri sono in Zona Gialla sei Regioni: Calabria, Friuli Venezia-Giulia, Trentino Alto-Adige (ossia le province autonome di Trento e Bolzano), Liguria, Marche e Veneto. Tutte le altre regioni, compresa la Campania, sono in Zona Bianca. 
 

Cosa si fa in Zona Gialla? 
Per chi ha il Green Pass rafforzato non cambia nulla rispetto alla Zona Bianca. Chi non è vaccinato o guarito, invece, non può sedersi all’interno di bar e ristoranti, andare al cinema, teatri, concerti, stadi, discoteche, feste e cerimonie. 
 

Devo indossare la mascherina all’aperto? 
Oltre che al chiuso, è obbligatorio indossarla all’aperto in tutte le Regioni in Zona Gialla, ma anche in Campania dove vige da mesi un’ordinanza regionale e nei centri storici di molte città per il periodo natalizio, e da giovedì lo sarà anche in Lazio. 

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Si può organizzare un cenone a casa? 
Per ora non ci sono divieti su pranzi e cenoni tra familiari e amici sia che ci si trovi in Zona Bianca che in Zona Gialla. Non ci sono limitazioni neanche sul numero di invitati. Gli esperti, però, fanno appello alla cautela e consigliano di riunirsi soltanto con vaccinati e raccomandano anche un tampone rapido prima di recarsi dai familiari, di indossare la mascherina durante le pause dei pasti soprattutto se sono presenti soggetti fragili o anziani. Altro consiglio è di limitarsi a tavolate di massimo 8 commensali. 
 

E il cenone al ristorante? 
In tutte le zone è necessario il Green Pass rafforzato per sedersi in un ristorante al chiuso. Se il ristorante è all’aperto è sufficiente quello base, ma in Zona Gialla possono sedersi al tavolo al massimo 4 persone, a meno che non siano conviventi, con una distanza minima di un metro tra i commensali. 
 

Posso ballare? 
In Campania no.

La musica durante un cenone non prevede l’attività di ballo. Bisogna restare seduti a tavola, alzandosi solo per necessità fisiologiche indossando la mascherina, che dovrà essere mantenuta anche tra una portata e l’altra. 

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Posso alzarmi per i fuochi?
Se ci si trova all’interno di un locale, non è possibile spostarsi a meno che il punto di osservazione non sia all’esterno del locale, dove non è applicabile l’ordinanza regionale. 
 

Si può andare a un compleanno in un locale? 
In Campania no. Feste ed eventi (laurea, compleanni, battesimi, comunioni…) sono vietati fino al primo gennaio se organizzati in sale da ballo, discoteche e locali simili. In questi luoghi è possibile solo lo svolgimento di pranzi e/o cene ma ogni commensale dovrà restare al posto assegnato con obbligo di indossare la mascherina tra una portata e l’altra per tutta la durata dell’evento. 
 

E in discoteca? 
Si entra solo con il Green Pass rafforzato ma se è stato organizzato un evento ad hoc (esempio la festa di Capodanno) in Campania vige il divieto. 

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Posso brindare in strada a Capodanno? 
No, è vietato nei giorni 23, 24, 25, 31 dicembre e primo gennaio, dalle 11 alle 5. Per bar e agli altri locali di ristorazione è vietata la vendita con asporto di bevande a esclusione dell’acqua. È possibile la vendita solo nelle strutture “drive through”, con sistema di ordine, pagamento e ritiro direttamente in macchina. 
 

Ci saranno concerti in piazza? 
Non in Campania, dove nei luoghi pubblici all’aperto è vietato lo svolgimento di eventi, feste o altre manifestazioni che possono creare assembramento o affollamento. 
 

E il Capodanno a Napoli? 
È al Maschio Angioino dalle 21 ma senza il pubblico a sedere. Gli artisti si esibiranno e l’evento sarà trasmesso in streaming sul canale istituzionale del Comune di Napoli e in tv. Il concerto di Capodanno di Napoli si aprirà e chiuderà con la musica dei dj Marco Messina e Irene Ferrara ma sarà sempre senza pubblico e visibile in streaming. 

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Si può mangiare in strada? 
In Campania è vietato il consumo di cibo e bevande (a esclusione dell’acqua) in tutte le aree pubbliche, compresi gli spazi antistanti bar, ristoranti, piazze, ville e parchi comunali dal 23 dicembre e fino al primo gennaio. 
 

Posso andare a messa? 
Sì è possibile entrare in chiese e in tutti i luoghi di culto durante il periodo natalizio. È obbligatorio però indossare la mascherina. 
 

Posso spostarmi dal mio Comune e Regione?
Sia in Zona Bianca che Gialla sono consentiti tutti gli spostamenti all’interno del proprio Comune, tra Comuni diversi e tra Regioni. Non ci sono limiti orari dato che il coprifuoco è stato abolito a giugno su tutto il territorio nazionale. Se si utilizzano trasporti pubblici o aerei per gli spostamenti, basterà un Green Pass base. 

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Come trascorremmo le festività nel 2020? 
In Campania l’anno scorso c’erano le stesse restrizioni di quest’anno, con divieto di feste, consumo di cibo e bevande alcoliche e non alcoliche in strada, e divieto di assembramenti. In aggiunta a questi divieti, ci furono i limiti imposti dal Dpcm dell’allora presidente del consiglio Giuseppe Conte per pranzi e cene private, con il numero di invitati non conviventi limitati a due. Inoltre nei giorni clou della festività tutta l’Italia era in Zona Rossa: era vietato ogni spostamento tra Regioni; si usciva con l’autocertificazione solo per ragioni di lavoro, necessità e salute (e per rientrare alla propria residenza, domicilio o abitazione); bar e ristoranti erano aperti solo per la consegna a domicilio e dalle 5 alle 22 l’asporto. 
 

Come proteggerci al cenone?
Massimo Galli, già direttore di Malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano, invita «alla prudenza durante le festività: sarebbe opportuno usare le mascherine finché si può ed evitare di abbracciarsi». Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma consiglia invece «di creare un cordone di sicurezza per anziani e fragili, a esempio tavoli separati tra nipoti e nonni». Il virologo Francesco Menichetti, primario di Malattie infettive all’ospedale di Pisa, consiglia di non superare un certo numero di invitati ma «limitarsi a 6-8 persone ai pranzi di Natale». L’immunologo Mauro Minelli consiglia invece se abbiamo anziani o fragili in casa di «farli entrare in contatto con altri solo da vaccinati, meglio in un ambiente in cui tutti siano immunizzati con doppia dose, anche i giovanissimi, e meglio ancora se l’over 60 ha ricevuto la terza dose». Roberto Cauda, direttore di malattie infettive del Policlinico Gemelli di Roma, consiglia per gli invitati anche «un paio di tamponi, soprattutto a chi ha un raffreddore, per evitare rischi». 
 

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