Covid ad Acerra, la quarta vittima è l'ex vicesegretario comunale

Vincenzo Castaldo
Vincenzo Castaldo
di Enrico Ferrigno
Sabato 31 Ottobre 2020, 18:24 - Ultimo agg. 18:52
3 Minuti di Lettura

Coronavirus, quarta vittima dall’inizio della pandemia ad Acerra. È stata grande la commozione in città per la morte di Vincenzo Castaldo. L’ex vice segretario generale e dirigente del Comune è stato stroncato dal Covid ieri sera. Vincenzo Castaldo, da tutti conosciuto come Filippo, 72 anni sposato e con figli, si è spento  al Policlinico di Napoli dove era ricoverato da alcune settimane. La sua morte ha colto un po’ di sorpresa i numerosi amici e conoscenti, in quanto le sue condizioni di salute erano andate, con il passare dei giorni, migliorando. Nulla faceva presagire un decesso così repentino. Messaggi di cordoglio e di affetto da parte di tutte le forze politiche cittadine e dell’amministrazione comunale. 

LEGGI ANCHE «Il Covid uccide l'1,15% di tutti i pazienti positivi» 

«Era infaticabile, ha fatto parte della storia amministrativa per oltre 40 anni.  Da lui tutti abbiamo imparato e siamo stati accompagnati», commenta il sindaco Raffaele Lettieri. Castaldo era molto conosciuto e benvoluto in città: per quarant’anni ha ricoperto l’incarico di vicesegretario generale e di dirigente dell’ufficio anagrafe del Comune di Acerra. 

«Nel mio ruolo di vicesindaco e di consigliere comunale, ho sempre apprezzato la sua disponibilità, a tutte le ore ed anche nei giorni festivi. Il confronto con lui, sugli atti da adottare era costante sebbene nel rispetto dei nostri differenti ruoli», ricorda il segretario del Pd, Carmine Siracusa

Video


Attualmente ad Acerra si è raggiunto quota 500 positivi con un incremento di ben 93 contagi in 24 ore. Dal due ottobre (la data presa in considerazione per eventuali lockdown dalle autorità sanitarie e regionali) ad ieri il tabellino dei contagi ha fatto registrare un incremento di 430 positivi al Covid, circa lo 0,5 per cento rispetto al numero degli abitanti di Acerra.

Ma  il numero dei positivi potrebbe essere, secondo i medici di famiglia, addirittura molto più elevato di quello comunicato, senza altre informazioni,  quotidianamente dal  sito comunale.

«Oggi il contagio è di tipo familiare, lo prende tua moglie dal parrucchiere o a scuola, tuo figlio con la fidanzato,  pertanto è inutile sperare che vengano i Marines per bloccare il contagio perché il virus non possiamo spararlo. Lo possiamo solo evitare mantenendo il distanziamento», ha spiegato il Raffaele Lettieri, da qualche giorno guarito dal Covid.

© RIPRODUZIONE RISERVATA