Covid, morta una insegnante di 61 anni: la scuola nel Napoletano era chiusa per un focolaio

Covid, morta una insegnante di 61 anni: la scuola nel Napoletano era chiusa per un focolaio
di Francesca Mari
Sabato 13 Febbraio 2021, 23:57 - Ultimo agg. 14 Febbraio, 14:59
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Il Covid miete un’altra vittima nel mondo della scuola e uccide un’insegnante delle elementari di 61 anni. Si chiamava Fortuna Longo ed era di Boscoreale la docente morta nelle scorse ore all’ospedale di Nola dove era ricoverata da diversi giorni. Insegnava al plesso «Conte» dell’istituto comprensivo «Falcone-Scauda» di Torre del Greco; uno dei primi plessi chiusi, lo scorso primo febbraio, per l’insorgere di un focolaio che ha interessato tre alunni, un collaboratore scolastico e cinque insegnanti tra cui la Longo. 


La donna ha perso la sua battaglia contro il virus, lasciando sgomento e dolore nella comunità scolastica diretta dalla preside Maria Josè Abilitato. Proprio come accadde nella prima fase della pandemia all’insegnante di 58 anni Giuseppina Ruggiero, prof di matematica all’Ic «D’Assisi-Don Bosco», che fu la scuola da cui partì il primissimo focolaio di Covid a Torre del Greco che, allo stato, conta 98 vittime. Fortuna Longo lascia il marito Vincenzo Chiaravalle e i due figli Gerardo e Grazia; la sua salma sarà benedetta domani alle 10.30 nel cimitero di Boscoreale. 


Il decesso e un aumento della curva epidemiologica hanno indotto il sindaco Giovanni Palomba a convocare d’urgenza, per oggi alle 10.30, il tavolo tecnico per il monitoraggio delle scuole con il responsabile Asl Vincenzo Sportiello e l’assessore alla pubblica Istruzione Enrico Pensati. «Il tavolo è necessario per analizzare la situazione - dice Pensati - ed anche le criticità del plesso in cui insegnava la docente, alla cui famiglia esprimiamo il nostro cordoglio.

Per una decisione definitiva attendiamo il report settimanale della Regione». Il plesso «Conte» chiuso il primo febbraio avrebbe dovuto riaprire domani ma nelle prossime ore si potrebbe optare per una proroga dello stop alle lezioni in presenza. Anche la scuola «Angioletti», l’unica chiusa all’inizio del mese con un’ordinanza del sindaco per un focolaio di nove persone, dovrebbe riaprire domani ma anche in questo caso non è chiara la sorte.

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