Si parte da oggi per la prenotazione ai vaccini per i 40enni. Attenzione però, perché sarà, per ora, una mera registrazione che servirà solamente ad organizzare i vaccini. Lo conferma lo stesso generale Figliuolo commentando l’apertura delle agende in ciascuna regione: «Non vuol dire che da lunedì inizieremo a vaccinare i quarantenni, dovrei avere una fornitura nascosta di fiale. Significa però che, soprattutto le regioni più grandi, potranno iniziare a programmare. Perché le dosi necessarie per coprire questa fascia - conferma - non arriveranno prima di fine maggio, inizio giugno». A livello nazionale perché vista dalla Campania, i conti non tornano sulle dosi arrivate nemmeno per il governatore De Luca che, anche ieri, rivendica i quantitativi mai arrivati nonostante le promesse.
A partire da oggi (per i 45-49enni) e poi da martedì (per i 40-44enni) quindi ci sarà il via libera alle adesioni per la vaccinazione ai nati sino al 1981. Annuncio dato il giorno prima dal generale Figliuolo che ieri, nel corso della sua diretta settimanale, viene commentato con malcelato sarcasmo dal governatore della Campania. «Dicono apriamo le vaccinazioni ai 40enni ma i vaccini non ci sono. Ogni mattina sento al telegiornale che arrivano 3, 4, 10 o 50 milioni di vaccini. Vorrei dire sommessamente: perlomeno statevi zitti e diteci quelli arrivati, non quelli che dovrebbero arrivare», dice l’ex sindaco di Salerno che aggiunge: «Guardo con molta prudenza agli impegni che vengono assunti. Mi era stato comunicato che oggi (ieri, ndr) arrivavano altri 50mila vaccini. La giornata è saltata e ci dicono che arriveranno domenica». A fronte della mancanza dei vaccini che lamenta il governatore però avanza il programma deluchiano di rendere covid free le isole: «Sabato scorso è stata la volta di Capri, la prossima settimana anche Ischia diventa Covid free. Ma è partita la campagna di vaccinazione a Sorrento da parte degli albergatori e proseguiremo con la campagna di vaccinazione in Costiera amalfitana e costiera cilentana». L’accelerazione per De Luca rimane questa: «Daremo priorità alla vaccinazione in questi comuni e attività produttive non solo per non perdere la stagione turistica di questa estate, ma anche perché nelle prossime settimane si riverseranno sulla fascia costiera centinaia di migliaia di turisti». Senza contare che centinaia di 70-80enni lamentano di non essere riusciti a vaccinarsi. E se l’ultimo arrivo di vaccini risale a due giorni fa con oltre 10mila dosi di Pfizer, le forniture basterebbero per i prossimi giorni. Senza contare che domani è attesa una nuova spedizione di 38mila dosi mentre mercoledì arriverà la spedizione Pfizer che parte è parte di quelle 200mila dosi che mancano da mesi alla Campania. Vicenda che, anche ieri come fa da settimane, De Luca rimarca e rivendica nella sua tribuna settimanale: «Mancano ancora 175mila vaccini, abbiamo recuperato 20mila dosi ma siamo ancora sotto. Il commissario per il Covid mi ha comunicato che si ritiene di recuperare i vaccino mancanti entro metà giugno. Noi stiamo scontando un ritardo drammatico di forniture alla Campania e due mesi, due mesi e mezzo di ritardo sono un grave danno. Tuttavia prendiamo per buone le sue parole», attacca. E minaccia: «Dobbiamo arrivare a più di 9milioni di somministrazioni, siamo a 2 milioni e 300 mila. Un obiettivo che possiamo realizzare se avremo i vaccini altrimenti non ci sarà l’immunizzazione entro l’estate».
Sulla situazione dei contagi, intanto, c’è da osservare una leggera risalita secondo il bollettino giornaliero diramato dall’Unità di crisi regionale. Sono 1.118 i casi positivi su 17.687 tamponi molecolari esaminati, secondo i dati di 48 ore fa, senza contare i 24 decessi e il tasso di incidenza del contagio che, in 24 ore, passa dal 5,93 al 6,32 per cento. In merito alla situazione degli ospedali, invece, continuano a calare i posti letto occupati in intensiva (da 105 a 102) e in degenza (da 1285 a 1247).
Infine De Luca ne approfitta, sempre nella sua diretta, per mandare un paio di sciabolate al governo. In particolare per il corso-Concorso bandito dalla Regione che non vede l’agognato sblocco delle assunzioni: «La cosa incredibile è che, mentre il governo dice che dobbiamo accelerare le procedure e immettere i giovani nella pubblica amministrazione con una sola prova scritta, poi continuiamo a perdere tempo sui quasi 2mila giovani che in Campania hanno fatto due prove scritte e poi hanno fatto 10 mesi di formazione professionale presso i Comuni gestita dal Formez». In mezzo una frecciata al ministero retto dal democrat Andrea Orlando: «Intervenga e dica qualcosa anche il ministero del Lavoro, oltre a quello della Funzione pubblica». E a proposito di lavoro se la prende anche con il reddito di cittadinanza caro ai grillini: «C’è gente che prende il reddito di cittadinanza e va a fare il lavoro in nero per non perderlo. Si sono create delle anomalie, degli imbrogli, come sempre in Italia, che finiscono per danneggiare l’economia del nostro Paese perché non si trovano stagionali».