Covid a scuola a Napoli, boom di contagi: altre 26 classi in Dad ma i prof no vax sono solo l'1.3%

Covid a scuola a Napoli, boom di contagi: altre 26 classi in Dad ma i prof no vax sono solo l'1.3%
di Mariagiovanna Capone
Martedì 21 Dicembre 2021, 23:54 - Ultimo agg. 22 Dicembre, 19:20
4 Minuti di Lettura

A Napoli aumentano ancora le classi in Dad. A oggi sono 126 le classi in quarantena che seguono le lezioni a distanza, ossia tra un minimo di 2.400 e un massimo di 3.000 studenti napoletani. Si tratta del valore più alto mai registrato dall’inizio dell’anno scolastico, o meglio dal 19 novembre, cioè da quando sono iniziati i primi casi nelle scuole e si registravano solo 37 classi in Dad. In un mese, quindi l’incremento è stato considerevole.

Per arginare i contagi, oltre ai vaccini agli alunni tra 5 e 11 anni, il governo ha attivato l’obbligo vaccinale per il personale scolastico. Gli insegnanti No vax in Campania risultano davvero pochi. Su una platea di 122.274 sono appena 1.654 i docenti che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino, ossia l’1.3%. E di questi, 3 su 4 sono esonerati, cioè soffrono di patologie da non permettergli di ricevere il vaccino.

A conti fatti i No vax campani sono circa 250, un numero irrisorio che per il decreto legge numero 172, ossia quello che impone l’obbligo vaccinale per il personale della scuola in vigore dal 15 dicembre, saranno sospesi se non si adegueranno. I negazionisti del vaccino, però, di fronte alla possibilità di vedere il loro posto di lavoro a rischio quasi tutti stanno tornando sui loro passi, ma i numeri effettivi saranno divulgati solo tra qualche settimana, verosimilmente prima del rientro in aula dopo le festività natalizie, quando i dirigenti dovranno ricevere le certificazioni di vaccinazione avvenuta e non dover attingere dalla graduatoria per sostituire quelli fuorilegge.

LEGGI ANCHE Vaccini bambini fragili, via al Policlinico di Napoli 

Per l’Asl Napoli 1 diretta da Ciro Verdoliva, attualmente sono in quarantena (e quindi in Didattica a distanza) nel capoluogo di Regione 126 classi, 26 in più rispetto alla settimana scorsa il che conferma un trend in aumento presente nei dati forniti dai bollettini dell’Unità di crisi. I distretti sanitari 32 e 33 che comprendono le Municipalità 6 e 4 (Barra, San Giovanni, Ponticelli, e Vicaria, San Lorenzo, Poggioreale) insieme a 27 e 29 relativi alle Municipalità 5 e 3 (Vomero, Arenella, e Stella, San Carlo all’Arena) sono sempre quelle con più classi in quarantena: rispettivamente 46 e 31, ovvero quasi 1.800 studenti. Oggi è l’ultimo giorno di scuola prima dello stop per le festività, alcune classi avranno l’obbligo del T5, il tampone dopo 5 giorni, per ottenere il via libera al rientro, ma dietro l’angolo ci sono gli eventuali ulteriori contagi in cui si potrebbe incappare proprio durante il Natale. L’adesione alla campagna vaccinale degli alunni tra 5 e 11 anni infatti va ancora a rilento: finora a Napoli sono 1.523 i bimbi vaccinati, circa 5mila in tutta la regione Campania su una platea totale di 380mila candidati. Durante il periodo natalizio, però, è possibile far vaccinare gli alunni: tutti i centri vaccinali rimarranno chiusi solo il 25 dicembre e il primo gennaio, mentre il 24 e il 31 gli hub saranno aperti fino alle 14. Il 26, infine, aperti dalle 8 alle 14 solo gli hub di Mostra e Fagianeria.

LEGGI ANCHE Scuola, 40mila docenti No vax verso la sospensione 

Dal 15 dicembre tutto il personale scolastico ha l’obbligo vaccinale. Chi non ha ancora provveduto perché No vax, ha potuto decidere di iniziare immediatamente il percorso vaccinale, prenotando la prima dose; oppure ha atteso l’invito del dirigente a produrre entro cinque giorni (quindi lunedì) la documentazione comprovante l’avvenuta vaccinazione o il differimento o l’esenzione o comunque l’insussistenza dei presupposti per l’obbligo vaccinale o presentare la richiesta di avvio della vaccinazione (quest’ultima dovrà essere eseguita entro venti giorni dall’invito) o comunque l’insussistenza dell’obbligo (i guariti ancora in periodo di validità del certificato); e infine non seguire il percorso vaccinale. In quest’ultimo caso, cioè nessuna documentazione è pervenuta entro lunedì, i dirigenti accertata l’inosservanza dell’obbligo vaccinale ne danno immediata comunicazione scritta all’interessato, determinando così «l’immediata sospensione dal diritto di svolgere l’attività lavorativa, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro».

Video

I dati della piattaforma Sinfonia al 16 dicembre in Campania, mostrano che su una platea di 122.274 docenti risultano 1.654 i docenti che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino, ossia l’1.3% e su 37.584 personale Ata invece non sono vaccinati in 523 (1.4%). A sottrarsi dall’immunizzazione sono invece i docenti universitari: oltre il 7% non ha aderito. In 1.396 hanno detto no al vaccino, e sebbene tra questi ci siano sempre gli esonerati, comunque siamo di fronte a valori più elevati rispetto a quelli dei colleghi delle scuole di primo e secondo ciclo. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA