Novanta positivi in un solo giorno, 310 in totale con 600 sorvegliati in isolamento fiduciario. Numeri da brivido, un aumento esponenziale dei contagi che ha determinato l'amministrazione comunale a misure drastiche. Il sindaco Salvatore Di Sarno ha condiviso ieri con maggioranza e opposizione, le intenzioni e nel pomeriggio è stata approntata l'ordinanza che restringe ulteriormente le misure già in vigore in virtù dei decreti del governo e della Regione. Un provvedimento notificato poi alla prefettura, alla regione, all'asl e alle forze dell'ordine. Le disposizioni limitano fortemente le occasioni di aggregazione, a cominciare dalla chiusura dei giardini pubblici e dei parchi, nel caso specifico di piazza Europa; poi, la sospensione totale delle attività di circoli ludici e ricreativi, divieto di aggregazione e di riunioni al chiuso e all'aperto.
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Il 1 novembre stavolta passerà senza omaggiare i defunti, giacché è stato deciso per la chiusura cimitero comunale chiuso salvo che per le tumulazioni. Oltre al cimitero e all'unico parco, a Somma Vesuviana chiuderanno tristemente anche le scuole dell'infanzia, il mercato settimanale non avrà luogo e saranno sbarrate le porte della biblioteca comunale intitolata a Raffaele D'Avino.
A Somma Vesuviana la situazione Covid è degenerata in maniera esponenziale nel corso delle ultime settimane, con contagi in municipio, al presidio asl, all'ufficio di poste italiane che l'altro giorno ha chiuso per la seconda volta, registrando un nuovo dipendente positivo al Covid -19. Il tutto mentre anche ieri pomeriggio, come già qualche giorno fa, i commercianti protestavano pacificamente in piazza contro la chiusura anticipata alle 18 delle attività di somministrazione, dunque ristoranti, bar, pub, gelaterie, pasticcerie. Tra le richieste avanzate, agevolazioni sui tributi locali e sostegno alle attività d'impresa.