In piazza, contemporaneamente, nelle perle del turismo in Campania per denunciare lo stato di grave sofferenza del settore e sollecitare interventi immediati. I lavoratori della filiera dell'ospitalità manifesteranno sabato alle 10 a Sorrento, Capri, Amalfi e Ischia.
A Sorrento, in particolare, ci saranno lavoratori alberghieri, tassisti, ncc, addetti di bar e ristoranti ma anche dello spettacolo e di tutte le categorie che ruotano intorno all'indotto turistico. In Costiera sorrentina il turismo occupa oltre l'80% degli addetti totali. Il Covid ha significato, per tanti, essere senza reddito da diversi mesi e molti non hanno ricevuto alcun tipo di aiuto. «Siamo stanchi di essere invisibili ed ignorati - spiegano i portavoce delle associazioni coinvolte nella protesta - vogliamo lavorare con dignità, diritti e in sicurezza. Saremo presenti a Sorrento in piazza Tasso, ad Amalfi in piazza Duomo, a Capri in piazza Umberto I e ad Ischia, presso il piazzale Giovanni Paolo II di Forio per chiedere sostegni concreti».
Diversi i punti sui quali si auspica l'intervento del governo: decontribuzione senza limite di età alle aziende dell'indotto turistico (incluso il trasporto turistico) per incentivare l'occupazione fino a nuova assunzione.
Le richieste sono state formulate da Abbac Campania, Anls Campania, Comitato Dipendenti Ncc Campania, Comitato Air-Aziende Ncc, Fia Confindustria, Flaica Cub-Regione Campania, provincia di Napoli, provincia di Salerno, Guide ed Accompagnatori turistici, Mcl Capri.