Pietra killer, legali contro il Comune: «Paghino i potenti»

La folla dietro le transenne davanti alla Galleria Umberto
La folla dietro le transenne davanti alla Galleria Umberto
di Giuseppe Crimaldi
Sabato 12 Luglio 2014, 23:43 - Ultimo agg. 13 Luglio, 09:17
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Che il disastro causato dal crollo del frontone dell’ingresso della Galleria Umberto I abbia scritto l’ennesima pagina nera di una morte ampiamente annunciata è cosa certa.



Per quanto fondamentale, non sarà certo un’inchiesta giudiziaria a svelare quello che era già nelle segnalazioni, negli articoli di stampa e del web e nelle grida d’aiuto lanciate dai cittadini. Tutti si erano resi conto, meno chi - e su questo «chi» ha ragione di insistere l’indagine della Procura di Napoli - avrebbe avuto il dovere di fare qualcosa per scongiurare il pericolo.



Adesso inizia il gioco delle parti. Con il corpo senza vita di Salvatore Giordano che giace ancora in una cella frigorifera dell’Istituto di medicina legale del Policlinico, inizia il balletto dello scaricabarile. Quarantacinque indagati, due ipotesi di reato (omicidio colposo e crollo colposo), tre magistrati inquirenti e due reparti investigativi al lavoro.








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