Ctp, il piano in Tribunale: scongiurato il fallimento

Ctp, il piano in Tribunale: scongiurato il fallimento
di Pasquale Guardascione
Mercoledì 8 Settembre 2021, 10:00
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Ctp ieri ha consegnato il piano concordatario da cui dipende il suo futuro. «Attendiamo adesso i riscontri del Tribunale di Napoli», dice l'amministratore unico Augusto Cracco. E i riscontri, positivi, sono arrivati nella tarda serata. Il fallimento è dunque evitato. 

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Nei giorni scorsi l'azienda che gestisce il trasporto su gomma nell'area a nord di Napoli e in parte della provincia di Caserta ha confermato alla Regione l'acquisizione dei 30 nuovi bus, mentre si attendono la sentenza sulla vicenda del Durc e gli interventi sostitutivi retributivi da parte della Città Metropolitana, uno dei quali su delega di palazzo Santa Lucia. «Malgrado le difficoltà quasi insormontabili determinate da fattori esterni - continua Cracco - la nostra azienda resiste e fa servizio grazie alla collaborazione determinante di Anm e dell'Esercito Italiano; ma senza il sacrificio notevole dei lavoratori non si sarebbe andati avanti in ogni caso». I debiti della Ctp ammontano a circa 70 milioni, i punti cardine del piano concordatario sono essenzialmente due. Il primo è l'entrata nelle casse di circa 30 milioni di euro corrispondenti alle indicizzazioni chilometriche arretrate da parte della Città Metropolitana; sempre da Palazzo Matteotti arriveranno poi altri 20 milioni, stanziati a supporto proprio del piano concordatario. Alcuni debiti - non quelli nei confronti dei creditori privilegiati e dei lavoratori - si prevede verranno abbattuti. Ieri c'è stato un incontro tra l'azienda e i sindacati, sul tema delicato degli stipendi: quello di agosto non è stato ancora saldato. «È assurdo che ad oggi non ci venga comunicata una data», spiega Pierino Ferraiuolo, segretario regionale Uil Trasporti: «Siamo già oltre i dieci giorni di ritardo e né Ctp né Città Metropolitana si esprimono. Questa è l'ennesima dimostrazione dell'atteggiamento superficiale tenuto nei confronti dei lavoratori della Ctp ma anche nei confronti dei cittadini dell'area metropolitana di Napoli e della provincia di Caserta che da anni sono privati di un servizio dignitoso. Abbiamo registrato nel tempo solo annunci, è evidente che per una svolta reale servivano misure vere mai attivate». Una situazione che dovrebbe sbloccarsi nei prossimi giorni con l'intervento sostitutivo retributivo da parte della Città Metropolitana. Nel frattempo il sindacato Usb Lavoro Privato Trasporti Campania ha proclamato una prima azione di sciopero di quattro ore per il prossimo 17 settembre. «Riteniamo esaurita nella data di ieri la seconda fase della procedura di conciliazione con esito negativo - dichiarano Marco Sansone dell'esecutivo regionale e Adolfo Vallini di quello provinciale di Usb -. Restano evidenti sia le problematiche organizzative e retributive del personale, che attendono stipendi, ticket e tfr, sia il peggioramento del servizio».

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