Da Ludovica Nasti a Lila a Nino D'Angelo: tutti uniti per raccogliere fondi contro il Coronavirus

Da Ludovica Nasti a Lila a Nino D'Angelo: tutti uniti per raccogliere fondi contro il Coronavirus
Mercoledì 18 Marzo 2020, 10:21 - Ultimo agg. 11:21
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C'è Ludovica Nasti, la Lila bambina, c'è Alessandro Preziosi, Nino D'Angelo ma anche Gigi e Ros, Zingaretti e la Ranieri. È lunga la lista degli artisti che sono scesi in campo al fianco del Pascale per aderire alla campagna «Più si conosce prima si sconfigge»: una raccolta fondi per permettere all'Istituto dei tumori di Napoli, insieme con l'ospedale Cotugno, il Tigem e l'Istituto zooprofilattico di Portici, l'allestimento di un laboratorio di ricerca destinato al sequenziamento del genoma del Coronavirus.

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Ad oggi sono stati raccolti in due giorni 800mila euro. »Contribuite a realizzare questo progetto. Date una mano a una struttura che è il nostro orgoglio italiano«, chiedono gli artisti attraverso video lanciati dalle loro bacheche Facebook. La creazione della struttura consentirà ai ricercatori del Pascale di svolgere e coordinare tutte le attività di ricerca necessarie ad approfondire il profilo genetico del virus. Una gara di solidarietà che ha coinvolto i cittadini, ma anche le associazioni e le fondazioni. A cominciare dalle Fondazioni Nicola Irti per le opere di carità e di cultura che ha devoluto 400mila euro e la Fondazione Tim che ha stanziato 250mila euro. E un grosso contributo è arrivato anche dalla Cina, con cui il Pascale ha da anni un rapporto di collaborazione. Dalla Terra dei Ciliegi, prima terra martoriata dal Covid 19, sono arrivate mascherine e guanti per gli operatori sanitari impegnati a far sì che i malati oncologici continuino le loro cure. «È davvero entusiasmate - dice il direttore generale del Pascale, Attilio Bianchi - la gara di solidarietà a cui stiamo assistendo. Grazie ai ricercatori che ci danno la disponibilità a cooperare, grazie alla sensibilità della Regione Campania e grazie, di cuore, a tutti quelli che credono in noi. Continuate così». 

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