Omicidio a Napoli, de Magistris: «Il governo rende il Paese più insicuro»

Omicidio a Napoli, de Magistris: «Il governo rende il Paese più insicuro»
Mercoledì 10 Aprile 2019, 12:18 - Ultimo agg. 12:32
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«Siamo di fronte al'inadeguatezza complessiva di un Governo che pur urlando ogni giorno "sicurezza, sicurezza" sta rendendo il Paese assolutamente più insicuro». Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a margine della festa della Polizia al Maschio Angioino. Commentando le parole del presidente Anac, Raffaele Cantone, il sindaco ha affermato: «Sono due lati della stessa medaglia perché lo Stato da un lato promette, e nonostante gli impegni non garantisce un miglior controllo del territorio facendo solo propaganda, e dall'altro ammette la sua responsabilità dicendo ai cittadini armatevi per difendervi».

«A Napoli non c'è un'emergenza criminalità. Gli omicidi nel 2018 sono stati al minimo storico ma quello che è accaduto ieri davanti a una scuola è inaccettabile, di una gravità inaudita perché non si può consentire di sparare nei luoghi in cui i bambini vanno a scuola e tra l'altro in un luogo già attenzionato da tempo».

Il sindaco ha sottolineato che «nella nostra città le forze di polizia e la magistratura svolgono un lavoro egregio e a loro va la mia gratitudine, ma sono uno dei pochi, se non l'unico, a dire che la coperta è corta. Delle due l'una: se le forze sono sufficienti allora c'è un problema di controllo ma da quello che mi dicono le forze non sono adeguate e quindi, sebbene il ministro abbia promesso un rafforzamento che non c'è stato, allora c'è un tema di inadeguatezza complessiva dello Stato». De Magistris ha ribadito che la sicurezza «è un compito dello Stato. Se si spara con un raid camorristico di quella portata - ha concluso - bisogna chiedere a un solo interlocutore: lo Stato perché il controllo del territorio, la prevenzione e l'individuazione dei responsabili sono compiti dello Stato». 
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