De Magistris: «Non servono leggi speciali per Napoli»

De Magistris: «Non servono leggi speciali per Napoli»
Giovedì 10 Settembre 2015, 14:50 - Ultimo agg. 15:02
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Non servono leggi speciali per Napoli: «Il Governo sa cosa deve fare, lo dice la Costituzione». Il sindaco Luigi de Magistris ribadisce il suo 'no' a eventuali leggi speciali per la città, in un momento di recrudescenza da parte della criminalità organizzata, e dice: «Siamo contro i poteri speciali, i commissariamenti, ma siamo a favore della Costituzione e dei poteri ordinari».



In quella stessa Carta Costituzionale, il sindaco spiega che sono indicate le cose da fare: «Dare una risposta per consentire alle forze dell'ordine, alla magistratura di operare in sinergia e dare risorse a quei settori strategici che sono il principale antidoto alla violenza: la scuola, la cultura, il sociale». Nei fatti, invece, da parte del Governo «non solo c'è latitanza» su questi aspetti, «ma anche una serie di comportamenti che stanno indebolendo queste azioni».



Domattina, si terranno i funerali di Gennaro Cesarano, il diciassettenne ucciso la scorsa settimana nel rione Sanità. Quella del Comune, domani come in questi giorni, afferma il sindaco, «è una presenza sul territorio, di vicinanza a tutte le persone, la stragrande maggioranza nella Sanità come negli altri quartieri, che si vogliono ribellare a questi tentativi di condizionamento». E assicura che sarà «vicino, nei prossimi giorni anche alla famiglia del ragazzo ucciso, perché credo che sia giusto così».



«Com'è mia abitudine, lo faccio sempre in modo riservato - sottolinea - senza clamore mediatico e lontano dai riflettori del momento». Ora «c'è grande attenzione, ma dopo si rischia che si lascia soli chi ha sofferto».



«Il Comune sarà presente sempre - precisa - anche in queste ore ma in modo molto discreto». Il sindaco spiega di «aver apprezzato l'intervento tempestivo del Viminale e del Capo della Polizia» che hanno inviato i 50 uomini in più, «certo non sono sufficienti, ma è una risposta». Ma la sua critica, «forte», è nei confronti del Governo che attua un «reiterato atteggiamento di taglio ai servizi essenziali».



«Tagliare le forze dell'ordine, il sociale, la cultura - sottolinea - significa alla fine indebolire le attività di contrasto al crimine organizzato». Il primo cittadino auspica «un'attenzione forte da un punto di vista di risorse per le forze dell'ordine della nostra città». «Così come stato fatto per Expo, così come succederà per il Giubileo a Roma, e vanno benissimo queste attività - prosegue - ci troviamo di fronte a episodi concreti che sono avvenuti che richiedono un intervento significativo». La videosorveglianza in zone di particolare disagio, come detto anche ieri dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, «è oggetto di lavori sinergici, che si fanno con Comune e Prefettura».



Dal suo punto di vista, «vedere che c'è una sensibilità sul tema anche di chi può mettere risorse economiche come la Regione, ci incoraggia, vuol dire che parliamo lo stesso linguaggio in questo momento».
In tante zone della città, ha ricordato de Magistris, sono già attive le telecamere di sorveglianza. E questo ha una duplice valenza: «Sul piano preventivo perché serve ovviamente a scoraggiare, ma anche successivamente Per quelli che lo sono meno come gli atti di vandalismo».