De Magistris: solidarietà ai carabinieri dopo il raid a colpi di mitra. Nasce l'hashtag #sparatecitutti

De Magistris: solidarietà ai carabinieri dopo il raid a colpi di mitra. Nasce l'hashtag #sparatecitutti
Giovedì 21 Aprile 2016, 13:01
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Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris esprime «solidarietà» personale e di tutta l'amministrazione ai carabinieri di Secondigliano contro la cui caserma, l'altra notte, sono estati esplosi diversi colpi di arma da fuoco. Un episodio che il primo cittadino ha definito «molto grave». «L'Arma dei carabinieri - ha detto de Magistris, a margine della presentazione della manifestazione Comicon - è un'istituzione talmente solida che sono certo non si farà ficcare né intimidire da questo episodio così grave». Secondo de Magistris, quanto accaduto costituisce «un'ulteriore occasione per dimostrare vicinanza assoluta a tutti gli uomini e le donne di tutte le forze dell'ordine», ma è anche occasione «per chiedere al Governo di mantenere quell'impegno, finora disatteso, rispetto al rafforzamento delle forze dell'ordine per la nostra città che - ha concluso de Magistris - ha bisogno sempre di più di controllo del territorio e di sicurezza soprattutto visto che in questi anni è diventata una delle città internazionali di maggior respiro».


A intervenire anche il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, che, questa mattina, insieme alla portavoce regionale, Benedetta Sciannimanica, al portavoce cittadino, Stefano Buono, e al presidente della Commissione cultura della Municipalità Vomero Arenella, Marco Gaudini, è andato a portare la solidarietà degli esponenti del Sole che ride ai Carabinieri di Secondigliano dopo i colpi di kalashnikov esplosi la scorsa notte, lanciando, con cartelli l'hashtag #sparatecitutti. ««Abbiamo trovato giovani preparati e decisi ad andare avanti, senza farsi intimorire dalla camorra, ma abbiamo anche constatato che il quartiere non è con loro, non li sostiene. Purtroppo, nonostante l'appello, ripreso anche da Gianni Simioli de La radiazza (trasmissione radiofonica, ndr), gli abitanti di Secondigliano non sono venuti a testimoniare la loro vicinanza ai Carabinieri e l'unico cittadino della zona presente era un giovane che abita nel quartiere» ha aggiunto Borrelli per il quale «è innegabile che sia difficile per chi vive in quelle zone esporsi, ma se ci si continua a nascondere i delinquenti continueranno a credersi i più forti e si indebolisce anche il lavoro dei Carabinieri che si sentono soli nella loro battaglia contro la camorra e la delinquenza in genere». «Abbiamo notato, però, che questa mattina c'erano già degli operai per riparare i danni provocati dai colpi esplosi» ha concluso Borrelli per il quale «è un piccolo, ma importante segnale, per dimostrare che le Istituzioni sono pronte a reagire e a riprendere la guerra contro la violenza della camorra e per spingere i cittadini a far sentire la loro voce e la loro solidarietà a chi combatte questa guerra che si può vincere solo mettendo insieme tutta la parte sana della società».


 

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