Napoli, le mamme delle ronde varano il decalogo contro le babygang

Napoli, le mamme delle ronde varano il decalogo contro le babygang
di Melina Chiapparino
Giovedì 26 Settembre 2019, 11:32 - Ultimo agg. 18:33
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Le mamme “coraggio” non si fermano e dopo aver denunciato rapine ed episodi di microcriminalità, stilano il “Decalogo contro le babygang”. Dieci consigli da diffondere tra i ragazzini, nelle scuole e sui social per dichiarare guerra a bulli e criminali. L’iniziativa nasce dal coordinamento tutto al femminile dei genitori che, meno di una settimana fa, si sono riuniti in un sit-in su via Salvator Rosa per lanciare l’allarme e chiedere maggiore sicurezza nel quartiere.

La richiesta di aiuto riguarda l’area tra piazza Canneto, piazza Immacolata e via Salvator Rosa, una delle zone urbane che, nell’ultimo mese, è stata maggiormente bersagliata da atti predatori. Durante la manifestazione pacifica e spontanea, organizzata da tante mamme accompagnate dai figli vittime di rapine, hanno partecipato anche il Questore Alessandro Giuliano e il Comandante Provinciale dei Carabinieri Canio Giuseppe La Gala, raccogliendo le testimonianze dei genitori che proprio in quell’occasione promisero di non fermarsi al sit-in.

Per questo, la lotta delle mamme non si è limitata alla richiesta di un numero maggiore di presidi di forze dell’ordine sul territorio e della videosorveglianza ma è diventata un vero e proprio vademecum contro la microcriminalità.

«L’idea di fornire delle indicazioni per difendersi ma soprattutto per prevenire gli episodi criminali è nata strada facendo in maniera quasi casuale - afferma Chiara Narciso, una delle mamme del coordinamento - volevamo fornire delle indicazioni utili ai ragazzi ma anche sensibilizzare il quartiere e tutte le sue componenti sociali e culturali, dalla scuola alle associazioni sportive». In poche parole, lo scopo è quello di non far calare l’attenzione sulla problematica e attivare iniziative sul territorio.

Le dieci regole sono state dettate dalle mamme ai microfoni di radio Crc Targato Italia e, successivamente, stilate su un manifesto che verrà diffuso presso le scuole e le parrocchie ma anche le associazioni onlus e gli enti sportivi. La prima indicazione è quella di «invitare i ragazzi a essere prudenti a ciò che espongono per non essere bersaglio dei rapinatori», quindi evitare di esibire cellulari e orologi costosi. La seconda riguarda l’attenzione agli orari, col suggerimento di anticipare le uscite ed evitare orari notturni. Al terzo posto, c’è uno dei punti di forza della protesta: «denunciare qualsiasi episodio o atteggiamenti strani, rapine e tentate rapine».

 Seguono nel decalogo: «passare parola», «sensibilizzare e parlare con gli insegnanti», «partecipare agli sport», «dedicare tempo settimanale alla musica nel quartiere», «sensibilizzare chiese e parrocchie per veicolare il messaggio», «uscire in gruppo». Ultima indicazione ma non per questo meno importante è che «tutti i cittadini devono supportare la causa».

«Questo decalogo serve per darci un vademecum sulle azioni da mettere in campo – ribadiscono le mamme – abbiamo pensato di organizzare delle manifestazioni utilizzando lo sport e la musica per veicolare il nostro messaggio». Il coordinamento delle mamme, portato in piazza da Maria Rosaria Del Giudice e Chiara Narciso, affiancate da Maria Luisa Iavarone con l’associazione Artur nata dopo l’agguato sanguinario subito dal figlio minorenne, sta preparando un calendario di giornate contro le babygang.

«Ci sono stati molti arresti negli ultimi giorni e notiamo la presenza di volanti nelle ore notturne soprattutto su via Salvator Rosa, dopo la manifestazione abbiamo saputo che dei genitori sono andati a denunciare episodi di rapine avvenute anche 20 giorni, è una prima vittoria e non abbiamo alcuna intenzione di fermarci».
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