Deiulemar, le quote di Palazzo D'Avalos alle società di Ferlaino

Deiulemar, le quote di Palazzo D'Avalos alle società di Ferlaino
di Aniello Sammarco
Domenica 31 Gennaio 2021, 10:30 - Ultimo agg. 19:40
2 Minuti di Lettura

Va a una società del gruppo Ferlaino la quota di Palazzo D'Avalos detenuta dal fallimento della Deiulemar compagnia di navigazione, la società armatoriale il cui crac dichiarato nel 2012 ha portato quasi tredicimila persone a perdere oltre 720 milioni di euro. Si tratta, stando alle stime degli anni scorsi sulla società che deteneva questa quota, di circa il 45% dell'immobile: il ricavato, circa tre milioni e 150mila euro, potrebbero servire a garantire un nuovo ristoro agli obbligazionisti che finora hanno recuperato solo le briciole (circa il 5%). Si chiude uno dei capitoli più controversi e delicati delle diverse aste legate all'ex colosso armatoriale. Una partita che aveva visto in campo anche il comitato dei creditori, che aveva ricevuto una proposta proprio dal gruppo Ferlaino, che però era stata dichiarata inammissibile e rispedita al mittente.

Era il novembre 2019: da allora l'asta fallimentare è andata avanti, anche con ribassi, fino alla soluzione di questi giorni, quando a presentare offerte è stata la sola società appartenente all'universo imprenditoriale che fa capo all'ingegnere ex patron del Calcio Napoli.

A confermare l'esito dell'asta svoltasi dinanzi al presidente della sezione fallimentare del tribunale oplontino Francesco Abate, è la curatela fallimentare della Deiulemar compagnia di navigazione (composta da Alfonso Iovane, Vincenzo Di Paolo e Paola Mazza), mentre il giudice delegato è Amleto Pisapia.

Tra le aste che ancora interessano il fallimento originario (parallelamente ci sono quelle relative alla società di fatto), spicca ora quella relativa all'albergo Poseidon, immobile inaugurato dopo il default della Parmalat del mare e nei cui locali si svolsero le operazioni per risalire all'ammontare delle obbligazioni appartenenti al cosiddetto universo parallelo della Deiulemar.

© RIPRODUZIONE RISERVATA