«Diabesità», un manuale
per prevenire la malattia

«Diabesità», un manuale per prevenire la malattia
Maria Pirrodi Maria Pirro
Sabato 26 Marzo 2022, 16:18 - Ultimo agg. 22:34
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L’obesità è una delle cause del diabete di tipo 2, le diagnosi sono in aumento e la Campania risulta al primo posto per numero di bambini in sovrappeso. Della connessione tra le due patologie, dei rischi e di come prevenire e curare la malattia del terzo millennio si parla nel libro «Diabesità» edito da FrancoAngeli e scritto da Francesco Morelli, specialista in Scienza dell’alimentazione, già autore di «A dieta libera».

Cruciverba, libri e bagno caldo contro lo stress

Tra le situazioni considerate ad alto rischio è indicata una dieta troppo rigida, ma fa male anche saltare i pasti, andare di frequente al bar.

Così le festività, le cene con i colleghi, le vacanze possono essere insidiose, ancor di più gli stati di ansia, depressione, noia, stress, solitudine e rabbia. A incidere il superlavoro al pari do una scarsa motivazione, i problemi familiari come una separazione o il rapporto tormentato con i figli e le discussioni con gli amici. Per le donne, la sindrome premestraule causa sbalzi e, per tutti, più in generale, le malattie e il mal di testa non aiutano evitare il “tunnel” che conduce al diabete. Tra i comportamenti virtuosi, fare i cruciverba e mettersi a studiare. Bene anche il cinema, portare a spasso un cane e il giardinaggio, un libro, la musica e il bagno caldo.

Dal pianoforte all’aerobica, le calorie bruciate

Le calorie consumate variano a seconda dell’attività svolta: è “lieve” suonare il pianoforte, andare a cavallo al passo, giocare a biliardo a colf con cart, passeggiare percorrendo tre o quattro chilometri all’ora, ballare lentamente. Un’attività moderata consiste nel falciare il prato, andare in bicicletta (ovviamente per svago) o in barca a vela, praticare lo yoga, nuotare lentamente e camminare a un andamento di sei chilometri all’ora o giocare a golf, questa volta senza cart. Di intensità medio-elevata i balli moderni, il pattinaggio sul ghiaccio, il tennis, l’aerobica, lo sci di fondo, il nuoto veloce. E ancora: fare jogging (a sei miglia all’ora) e andare in bici (a venticinque chilometri all’ora in pianura e 10-12 chilometri in salita).

Farmaci in valigia e kit glicemia, la variabile clima

Vademecum per chi ha il diabete ed è in procinto di organizzare una vacanza. Attenzione alle temperature elevate e alle villeggiature molto lunghe. Prima di partire, mettere in valigia il set per l’autocontrollo della glicemia che può oscillare al variare del clima. Quindi, meglio praticare sport la mattina presto o la sera, e avere con sé anche una piccola scorta di medicinale essenziali come antibiotici, antidolorifici, potassio, anti-diarroici, una fiala di glucagone nel caso di ipoglicemia. Fare attenzione all’idratazione e, se possibile, mai assumere farmaci diuretici. No alle grandi abbuffate. Mai tragitti troppo impegnativi al volante.

Sughi vegetali, carne limitata e addio al fumo

A proposito di colesterolo e trigliceridi. Meglio ridurre gli alimenti ricchi di saccarosio e fruttosio. Un bicchiere di vino al giorno, per le donne, e due bicchieri, per l’uomo, sono utili ad aumentare l’hdl. Da preferire gli alimenti ricchi di fibre, grassi monoinsaturi e polinsaturi e omega-3 (questi ultimi diminuiscono i processi infiammatori del circolo arterioso e nei diabetici prevengono la patologia ischemica). Ottimi anche gli “Ala”. Verdure e ortaggi a volontà, la carne mai più di quattro volte a settimana, i grassi saturi vanno consumati massimo due. Stesse limitazioni per gli alimenti ricchi di colesterolo (non oltre i 300 mg al giorno). Sì ai sughi vegetali, attenzione a salse e soffritti. E non fumare.

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