Diabete, il Consiglio di Stato sconfessa il Tar: «I centri pubblici possono sostenere le cure»

Diabete, il Consiglio di Stato sconfessa il Tar: «I centri pubblici possono sostenere le cure»
di ​Nello Mazzone
Giovedì 15 Marzo 2018, 14:42
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POZZUOLI - «I centri diabetologici pubblici dell’Asl Napoli 2Nord sono perfettamente idonei ad assicurare la continuità assistenziale per le migliaia di pazienti diabetici del territorio» e, dunque, l’Asl Napoli 2 Nord ha pienamente rispettato la tutela del diritto alla salute dei pazienti e gli obblighi di spending review per il rientro dal deficit sanitario regionale. Lo scrivono i giudici del Consiglio di Stato in sede giurisdizionale della Terza Sezione (presidente Lanfranco Balucani) ribaltando in modo netto la sentenza del Tar Campania che nel 2016 aveva dato ragione a 131 ammalati di diabete e ad alcuni centri privati accreditati tra cui l’Emotest. Per il Consiglio di Stato, dunque, il piano di spending review che prevedeva la cessazione di tutte le prestazioni in convenzione, pagate cioè con i soldi pubblici, a favore di quei centri privati che non fossero più accreditati con l’Asl Napoli 2 Nord. Malgrado le vibranti proteste delle associazioni di categoria e dei pazienti, che avevano fatto ricorso sul presupposto che gli 11 centri diabetici pubblici previsti dal piano aziendale della Na2 Nord difficilmente avrebbero potuto garantire i servizi ai 58mila pazienti diabetici. Una sentenza che arriva a distanza di mesi dall’avvio dei centri pubblici dislocati tra Pozzuoli, Marano e Villaricca ma che è destinata a rinfocolare una polemica e una protesta mai sopita.
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