Disabilità, si rinuncia alle terapie: la coop di Napoli Est attende ancora l'accredito

Disabilità, si rinuncia alle terapie: la coop di Napoli Est attende ancora l'accredito
di Alessandro Bottone
Mercoledì 20 Maggio 2020, 18:59
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L'emergenza sanitaria dovuta alla diffusione del coronavirus ha creato numerosi disagi alle famiglie con a carico persone affette da diverse forme di disabilità con ricadute non solo sulla continuità delle terapie ma anche sui costi da affrontare proprio nelle settimane in cui le spese si sono moltiplicate e le entrare ridotte. Lo sanno bene le numerose persone che si rivolgono alla cooperativa sociale Madre Claudia che opera a Barra, quartiere nella periferia orientale di Napoli, offrendo il servizio sanitario di riabilitazione.

Nell'autunno dello scorso anno, dopo molti anni di stop, la cooperativa è riuscita a mettere insieme trentadue professionisti dell'ex associazione Centro Ester per offrire diversi tipi di trattamenti: dalla riabilitazione neuromotoria, alla logopedia ma anche neuropsicometricità, psicoterapia, recupero e rieducazione funzionale, ginnastica posturale in età evoluta, elettromedicale. Sono servizi indispensabili per molte persone, specie per i minori che necessitano di essere seguiti con costanza e per un periodo molto prolungato, anche per diversi anni. Al momento la cooperativa - che ha sede nella dependance di villa Spinelli in via Giambattista Vela 87, nel cuore di Barra - è ancora in attesa dell'accreditamento da parte della Regione Campania, ovvero del regime di convenzione col sistema sanitario regionale che permetterà agli utenti di accedere di ogni terapia senza alcun onere, al momento totalmente coperto dalle singole famiglie. Le cifre, che cambiano a seconda dei trattamenti, sono difficili da sostenere considerando le frequenza e il luogo periodo per la riabilitazione.



Il mancato accredito ricade anche sulla situazione occupazionale dei 32 soci e 4 collaboratori della cooperativa. «Abbiamo ottenuto il decreto sindacale il 30 settembre del 2019 e da subito è partito l'iter per l'accreditamento regionale» afferma Cinzia Luiso, presidente della cooperativa che specifica: «É stata presentata la richiesta a ottobre 2019 a cui è seguita la risposta positiva della Regione: siamo ora in attesa di un sopralluogo per la delibera di accreditabilità da parte dell'ASL Napoli 1». In pratica il sopralluogo programmato per marzo scorso è saltato nel momento in cui sono state emanate le direttive da Governo e Regione per il contrasto alla diffusione del virus. «Ad oggi ancora non è stato effettuato: speriamo si possa ottenere entro la fine di questo mese così come c'era stato detto ma non è stato ancora confermato» afferma la Luiso che comprende la difficoltà e i maggiori carichi di lavoro degli operatori dell'autorità sanitaria in questo periodo di crisi sanitaria.

La presidente tiene a sottolineare che la sua non è una critica verso le due istituzioni ma un grido d'allarme per i lavoratori e per le persone che hanno bisogno delle cure e che rinunciano perché non hanno soldi per poterle coprire. La Luiso sottolinea la «grande sofferenza della popolazione della sesta municipalità a cui è negato il diritto all'assistenza sanitaria costretta, quindi, a pagare trattamenti riabilitativi per bambini in età evolutiva e per adulti con patologie degenerative e a ricorrere a trattamenti privati non essendoci sul territorio strutture capaci di erogare tali prestazioni». «Chiediamo, in questo momento che sappiamo essere difficile per tutti, uno sforzo ulteriore da parte dell'ASL per portare a compimento al più presto questo progetto partito ormai 18 mesi fa e che ancora non trova compimento».

Intanto la cooperativa, le cui attività hanno ripreso il 18 maggio, per ripartire ha dovuto adattarsi tutte le nuove disposizioni in materia di prevenzione del contagio così da poter offrire le prestazioni in condizione di assoluta sicurezza. Sono numerose le persone di Barra, Ponticelli e San Giovanni a Teduccio che chiedono di usufruire del servizi in regime di convenzione ma che al momento vedono rifiutarsi ogni richiesta.
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