Terra dei Fuochi, discariche abusive in fiamme: ennesima notte da incubo a Giugliano

Terra dei Fuochi, discariche abusive in fiamme: ennesima notte da incubo a Giugliano
di Cristina Liguori
Mercoledì 9 Settembre 2020, 09:38 - Ultimo agg. 09:45
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Quattro roghi in uno. Quattro incendi in pochi metri. Quattro colonne di fumo altissime, fumi tossici che hanno reso l'aria irrespirabile per chilometri. E ieri mattina il tanfo e il cattivo odore hanno svegliato migliaia di persone costrette a barricarsi in casa in queste notti calde di settembre.

In fiamme cataste di rifiuti non rimosse a ridosso dei campi rom di Giugliano, situati per la maggior parte nei pressi della zona industriale. Campi per lo più abusivi che sono diventati discariche a perdita d'occhio a causa degli sversamenti illeciti. Lì vanno gli incivili, i robivecchi, gli svuotacantine, ma anche i padri di famiglia, donne, uomini che non hanno senso di civiltà e che non usano le isole ecologiche. Lì vanno i faccendieri degli opifici abusivi che non smaltiscono, per ovvi motivi, in modo legale i materiali di risulta delle lavorazioni. E lì, infine, vanno le imprese edili con gli scarti di mattoni e residui. Il tutto alla luce del sole, in luoghi facilmente individuabili. Di fatto, data la mole di rifiuti che vi si trova, scovarli difficile non è. Nonostante questo i rifiuti restano lì a marcire per mesi fin quando mani ignote non appiccano i roghi. Il terreno si libera, si fa spazio a nuova spazzatura e tutto ricomincia.

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Il caso del maxi rogo è stato segnalato da una pagina Facebook molto attiva sul territorio Terra nostrum. I gestori hanno postato video e foto: «Siamo sotto bombardamento chimico. La Terra dei fuochi è come una zona di guerra, anzi molto peggio. Stanno bruciando montagne di rifiuti tossici e speciali di tutti i tipi. Vergognoso. Si sono sviluppati quattro roghi tossici in linea di cui due grandissimi. Si è già formata una lunghissima scia chilometrica di fumo nero e acido, ci segnalano aria totalmente irrespirabile in zona, tra Giugliano e Qualiano. Fanno ciò che vogliono, comandano loro! Vi raccomandiamo, la mascherina. Sul caso è intervenuto anche Matteo Salvini, leader della Lega, che venerdì sarà a Giugliano: «Ci risiamo. Bomba tossica al campo rom di Giugliano in Campania, con rifiuti in fiamme e aria irrespirabile, nell'indifferenza di Comune, Regione e Viminale. Il governatore De Luca tace, ma dovrebbe trattare tutti i cittadini campani con la stessa attenzione amorevole dedicata ai suoi numerosi autisti».
 


Sul caso intervengono su Facebook anche tre dei quattro candidati sindaco. «Per noi del centrodestra è arrivato il momento di agire e risolvere definitivamente la questione - scrive Giuseppe Maisto - Lo abbiamo già detto come si può intervenire: bisogna superare la logica dei campi Rom e mettere in sicurezza il nostro territorio per tutelare la salute di tutti». Pirozzi candidato di centrosinistra lo segue: «Abbiamo proposte chiare: mappatura delle aree di sversamento per l'incremento delle telecamere trappola. Confisca e rottamazione per tutti i veicoli ivi compresi quelli dei campi Rom - controllo dello smaltimento delle attività che producono materiale infiammabile.
A porre dubbi sulla mano che appiccherebbe i roghi e sulla presunte responsabilità dei rom è la candidata di Potere al Popolo, Arianna Organo: «Consentitemi i dubbi. Dopo tante inadempienze, distrazioni, alibi e collusioni, viene naturale farsi delle domande. Nessuno ha mai prevenuto, nessuno ha mai controllato con telecamere, nessuno ha mai risolto. Tutta colpa dei rom? È troppo facile, troppo comodo».

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