In merito alla notizia diffusa dai carabinieri l'avvocato del pasticciere, Angelo Peccerella del Foro di Nola, chiarisce: «Il predetto controllo è avvenuto nel pomeriggio di ieri 22 febbraio e ha avuto ad oggetto l’intero locale pasticceria e laboratorio dove, è assolutamente necessario specificarlo, non è stato rinvenuto niente di anomalo e non conforme alla Legge, tanto che da ieri sia la Pasticceria che il laboratorio sono perfettamente funzionanti.
Non corrisponde assolutamente al vero, pertanto, che sono stati sottoposti a sequestro 1.000 chili di dolci, laddove il controllo si è soffermato, solo ed esclusivamente, sulla presenza in un locale deposito adiacente la pasticceria in cui sono stati rinvenuti un forno e un abbattitore con frigorifero ed al fine di accertare, in modo compiuto, l’eventuale utilizzo improprio degli stessi e la detenzione di titoli autorizzativi per il predetto locale deposito. Per tale ragione sono ancora in corso accertamenti e verifiche da parte dell’Autorità intervenuta, che saranno compiutamente chiariti nei tempi e nei modi previsti. Per quanto concerne la presunta resistenza, di carattere esclusivamente verbale, nei confronti degli Agenti operanti si è celebrato il giudizio direttissimo e il predetto, con l’assistenza dell’Avv. Angelo Peccerella del Foro di Nola, è stato immediatamente rimesso in completa libertà, senza alcun vincolo ed obbligo, da parte del Giudice monocratico del Tribunale di Nola, essendo stata chiarita nel modo più opportuno la vicenda».