Don Luigi Merola in diretta televisiva punta il dito contro i no vax: «Sono peccatori». E lo share va alle stelle. Il duetto con Adinolfi diventa virale. L'accusa del sacerdote, anima della fondazione di recupero minorile di Pompei e Napoli «A' Voce d'è Creature» a «Zona Bianca» su Rete 4: «Per colpa dei no vax siamo stati costretti a chiudere la fondazione e a seguire i ragazzi a distanza, un peccato mortale». «Chi non si è vaccinato è contro la vita e contro Dio», ha detto don Merola, ingaggiando così una nuova personale battaglia dopo quella contro la camorra che gli è valsa anche la scorta.
E a Mario Adinolfi, il giornalista leader del Popolo della Famiglia – che ha dichiarato che non si vaccinerà neanche se venisse imposto l’obbligo perché non crede nel controllo del corpo da parte dello Stato – per cercare di convincerlo a vaccinarsi, in diretta televisiva dice: «Ti vengo a prendere con i miei bambini e insieme ti accompagniamo a vaccinarti». «In questi giorni – ha detto il sacerdote – molti di loro mi hanno scritto chiedendomi di riaprire la fondazione. Hanno voglia di giocare, di imparare nuove cose, di studiare, di fare semplicemente le cose fanno i bambini», argomenta don Merola, che punta l’indice contro i genitori di questi ragazzini. «Molti genitori hanno rifiutato il vaccino e continuano a non rispettare anche le regole più semplici, come il distanziamento e l'uso della mascherina. Chi si comporta in questo modo fa peccato - conclude - Non è giusto che siano sempre i bambini a pagare il prezzo più alto.