Lo scorso 2 maggio il governo ha dato il via libera alla proroga del taglio alle accise sui carburanti - originariamente stabilito per il mese di marzo, pari a 25 centesimi di euro -, che si allunga così all'8 luglio. Esultano gli automobilisti e motociclisti italiani, ma consultando i dati forniti dall'osservatorio del Mise si nota già un leggero ma significativo aumento dei prezzi della benzina. Se a Napoli, ad aprile, era possibile fare il pieno spendendo 1,699 euro al litro, oggi non è più così. I dieci distributori più economici del capoluogo campano però garantiscono ancora una fascia inferiore a 1,8 euro al litro.
Partendo dal basso, gli ultimi due posti di questa classifica se li prendono la stazione di servizio Ludoil di via Galileo Ferraris 1/A e la “pompa bianca” Natale carburanti di via Cinthia, che vendono il proprio carburante a 1,789 euro al litro. Il distributore EnerGas di via Gian Battista Marino 2 fissa invece il prezzo della sua benzina a 1,779 euro al litro. Stessa cifra decisa da altri tre distributori: l'IP 45371 di via Petrarca 133, Pinto Petroli di via Domenico Fontana e il Tamoil di via Gian Battista Marino.
Quarto posto per la stazione di servizio Ne.Ge.Car s.a.s. di via Manzoni 46, la cui benzina - in modalità self service - costa 1,769 euro al litro. Terzo e secondo gradino del podio per l'IP di via Cinthia e il Q8 di viale Kennedy 2: qui il prezzo del carburante è di 1,759 al litro. Palma d'oro per l'Unoil di viale Kennedy 145, che distribuisce benzina al prezzo di 1,749 euro al litro in modalità self service.