Dove si fanno i vaccini in Campania? Over 50 tra Capodichino e la Mostra, caregiver a Capodimonte

Dove si fanno i vaccini in Campania? Over 50 tra Capodichino e la Mostra, caregiver a Capodimonte
di Melina Chiapparino
Martedì 4 Maggio 2021, 10:00 - Ultimo agg. 15:14
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Lo sprint dei vaccini a Napoli è arrivato a 12mila dosi al giorno, raddoppiando il ritmo della campagna anti Covid che punta a realizzare numeri sempre più ambiziosi. Da ieri, sono partite anche le inoculazioni al centro vaccinale Eav di Porta Nolana per gli addetti al settore del trasporto pubblico, a cominciare dai dipendenti ultracinquantenni, per proseguire, nei prossimi giorni, con le altre fasce di età. L'obiettivo è immunizzare tutti i lavoratori del comparto, compresi i tassisti, gli operatori delle Ncc e delle aziende di cabotaggio marittimo. L'impennata della campagna vaccinale napoletana, però, fa i conti con le prime criticità. L'accelerata delle somministrazioni è iniziata domenica scorsa con l'attivazione dell'hub più grande del sud Italia, a Capodichino, ma dopo l'esordio impeccabile, ieri sono scoppiati i disagi. 

File chilometriche e attese con tempi più che raddoppiati - anche quattro ore - rispetto alla giornata inaugurale, hanno rallentato significativamente il ritmo delle inoculazioni nel nuovo centro vaccini, allestito nell'hangar Avio 2 dato in prestito gratuitamente dall'Atitech alle Asl napoletane. Altrettanti disagi si sono verificati anche al Covid Vaccine Center alla Mostra d'Oltremare dove, nel pomeriggio di lunedì, i candidati all'immunità hanno atteso ore in strada, aspettando il proprio turno, occupando persino viale Kennedy.

Colpa anche della fine delle scorte di vaccino Pfizer: il lunedì e martedì sono infatti i giorni in cui il quantitativo è agli sgoccioli visto che la consegna settimanale è prevista il mercoledì. Sostegno dall'Asl di Salerno che ha garantito la fornitura di Pfizer, ma quando gli addetti sono andati a prendere il vaccino, le dosi erano ancora congelate a meno 80 gradi. Protagonisti e vittime dei disagi, sia a Capodichino che a Fuorigrotta, sono stati i napoletani compresi nella fascia di età tra i 50 e i 59 anni convocati in 2300 alla Mostra d'Oltremare e 3500 all'hangar Avio 2. Disagi a parte, l'attività dei quattro hub napoletani, a cui si aggiunge la postazione Track Mobile, incrementerà ulteriormente l'attività vaccinale alla luce delle forniture in arrivo. Oggi è attesa la consegna di 34mila dosi di Moderna, e mercoledì arriveranno 210mila dosi Pfizer, come si apprende dall'Unità di Crisi della Campania che ha registrato una media di 50mila dosi iniettate al giorno nella nostra regione, ma si dice pronta a raggiungerne 60mila per somministrare vaccini a più di 400mila persone a settimana. La corsa al vaccino degli over 50enni napoletani è documentata dalle presenze registrate tra domenica e lunedì con un numero di adesioni compreso tra il 95 e il 100% rispetto al totale dei convocati. I grandi numeri però non giustificano i ritardi, le file e le lunghe attese che, secondo i vertici dell'Asl partenopea, sono dipese e dipenderanno «dalla collaborazione dei cittadini nel rispetto delle fasce orarie di convocazione e del luogo». I disagi di ieri, soprattutto nell'hub di Capodichino, sono stati causati «dal mancato rispetto degli orari ai quali presentarsi per il vaccino, con un gran numero di anticipatari e persino cittadini che, nonostante le convocazioni presso altri centri, hanno preferito raggiungere il nuovo hub, per loro comodità», ha fatto sapere il direttore generale dell'Asl Napoli 1, Ciro Verdoliva. «Siamo in una fase di vaccinazione massiva, l'hub interaziendale sta passando dalle 2mila vaccinazioni al giorno alle 8mila e siamo fiduciosi che questi numeri cresceranno ancora - ha concluso il manager - invitiamo al rispetto delle fasce orarie e del luogo di convocazione». 

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Oggi le convocazioni proseguiranno sulla scia dei grandi numeri. Al nuovo hub di Capodichino sono attesi 4.000 candidati over 50, alla Mostra d'Oltremare sono previsti 1500 vaccini sempre agli ultracinquantenni e altri 1.500 per la categoria dei fragili, al Madre proseguiranno i vaccini per i napoletani compresi tra i 50 e i 59 anni con 500 convocazioni. Alla Stazione Marittima si attendono 1100 candidati over 70, infine all'ex Fagianeria nel Real Bosco di Capodimonte sono previste 1050 inoculazioni alla categoria dei caregiver.

A questi dati, si dovranno aggiungere 600 vaccini da realizzare attraverso la postazione Track Mobile nel quartiere Sanità, le centinaia di somministrazioni giornaliere realizzate dai medici di famiglie e dalle Usca con la campagna domiciliare e, ovviamente, migliaia di seconde dosi somministrate in tutti i centri vaccinali napoletani. Per il momento, la campagna vaccinale con Pfizer sembra inarrestabile e anche i vaccini con AstraZeneca, per gli over 70, registrano presenze superiori all'89% rispetto alla platea dei convocati. 

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