EasyJet, nel 2014 ha inaugurato nel capoluogo campano la sua seconda base italiana, in cui oggi sono impiegati direttamente oltre 230 dipendenti, numero che sale considerando anche l'indotto. In più, la compagnia ha recentemente incrementato la propria flotta italiana con sei aerei aggiuntivi nelle sue tre basi di Milano Malpensa, Napoli e Venezia, per un totale di 33 aeromobili basati in Italia nell'estate 2022.
«Un investimento che, a Napoli, si è tradotto in un incremento degli aerei basati da 4 a 6». Lorenzo Lagorio, country manager easyJet Italia, commenta: «Napoli ha sempre giocato un ruolo chiave nella nostra strategia.
Oggi i passeggeri in partenza con easyJet da Napoli possono raggiungere 37 destinazioni in più di 10 paesi (6 nazionali e 31 internazionali). Tra queste, rientrano sei nuove rotte recentemente inaugurate per la stagione estiva 2022: Lampedusa e l'isola greca di Skiathos, i nuovi ingressi del network easyJet rispettivamente collegate dall'Aeroporto Internazionale di Napoli una volta e tre volte a settimana partire dalla fine di giugno. Kos, Santorini e Cefalonia saranno collegate allo scalo partenopeo con due frequenze settimanali. E, infine, Parigi Charles de Gaulle sarà raggiungibile da Napoli con due voli a settimana a partire da maggio.
Roberto Barbieri, amministratore delegato Gesac, sottolinea: «La storia di easyJet a Napoli è una storia di successo, visione strategica e resilienza. Dal 1998 in poi, la compagnia ha costantemente investito, incrementando il numero delle destinazioni ed aerei basati ed allargando i mercati di provenienza/destinazione. Tutto questo ha permesso a milioni di turisti di visitare Napoli ed aumentare l'attrattività della nostra regione, favorendo al tempo stesso la mobilità di tanti cittadini, grazie anche a tariffe vantaggiose. Con il fondamentale contributo dei nostri partners abbiamo ricostruito il network, che attualmente conta 108 destinazioni, di cui 16 nazionali e 92 internazionali e ci auguriamo che il mercato risponda positivamente, rimettendo in moto un indotto che ha fortemente risentito della crisi pandemica. Condividiamo la politica ambientale di easyJet ed abbiamo da tempo intrapreso investimenti per la crescita sostenibile dello scalo di Napoli che, già dal 2018, è stato certificato aeroporto neutrale per le emissioni di anidride carbonica, ottenendo il livello Neutrality dell'Airport Carbon Accreditation».