Napoli, Edenlandia riapre ad aprile: sì ai matrimoni. Il Comune: «Ci ha aiutato Rita Pavone»

Napoli, Edenlandia riapre ad aprile: sì ai matrimoni. Il Comune: «Ci ha aiutato Rita Pavone»
di Francesca Cicatelli
Lunedì 22 Gennaio 2018, 16:52 - Ultimo agg. 23 Gennaio, 09:32
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Chi l'avrebbe detto che l'ispirazione sarebbe arrivata persino dagli anni '60 e da Rita Pavone. Lei protagonista di «Rita La Zanzara», film in parte realizzato nel parco giochi di viale Kennedy nel 1967, è stata determinante per i tecnici nella ricostruzione delle ambientazioni e per venire a capo del bandolo della matassa di una ristrutturazione complessa che ha messo mano a materiale d'archivio, documenti e foto aeree. Pare sia davvero la volta buona per Edenlandia che, con la riapertura ad aprile, diventerà un «Food & leisure park» riconciliandosi con la città ed aprendosi anche ai matrimoni «alternativi».
 


L'entusiasmo ha fatto tornare bambini un po' tutti nella sala giunta del Comune di Napoli dove, stamattina, dal sindaco agli assessori al pubblico, hanno indossato le pins, maxi spille personalizzate con il nuovo brand Edenlandia, come un fiore all'occhiello distribuito dai vertici della New Edenlandia spa, presieduta dall'aministratore unico Gianluca Vorzillo. «Sono stati recuperati i volumi su data certa, sono stati effettuati gli abbattimenti - spiega l'assessore comunale all'urbanistica Carmine Piscopo - in contrasto con il vincolo storico, architettonico e paesaggistico e sentenziati dalla Procura e dall'ufficio condono del Comune di Napoli».

Un parco giochi moderno, con attrezzature all'avanguardia, l'impiego del digitale e di personaggi in carne ed ossa come a Disneyland. L'accesso sarà gratuito: con 2 euro per l'ingresso si ha infatti diritto anche ad un giro in giostra. A marzo si completano le ristrutturazioni e il restauro delle aree scoperte e degli immobili per un investimento complessivo di 8 milioni di euro, con un impatto occupazionale diretto e indiretto di circa 200 unità, 38 attrazioni, quasi 3mila metri quadrati destinati alla ristorazione e al commercio e 600 posti a sedere per il PalaEden. Quindi si procederà al rilascio della licenza di esercizio e all'agibilità fino, ad inizio aprile, all'assunzione del personale ed al lancio della campagna di comunicazione che prevede un investimento di 600 mila euro all'anno tra marketing e acquisto di spettacoli per adulti e bambini.  
 
 

Zero barriere architettoniche per un progetto che è tutto Made in Naples e a cui hanno lavorato, tra gli altri,  Ottolino Celano, Geppy Klain, Livia Napolitano e per il coordinamento aziendalistico la Sixstema di Dario Cortese e Luigi Nardullo. Già annunciata la fase due tra la primavera e l'estate 2019 che  prevede anche il completamento dell'area dedicata al cinodromo. «E' la volta buona perché ora sono stati finalmente presentati i progetti alla Sovrintendenza e hanno ottenuto il parere favorevole - spiega Donatella Chiodo presidente della Mostra d'Oltremare - e c'è la delibera di approvazione da parte del Comune di Napoli». La Mostra aiuterà Edenlandia attraverso un contratto con un canone di locazione molto basso a fronte degli interventi manutentivi. «Più di questo la Mostra non farà» chiarisce Chiodo. Così come anche Giuseppe Oliviero consigliere delegato della Mostra d'Oltremare ha elogiato il ritrovato equilibrio di forze con «un giusto rapporto tra gestione pubblica e privata». Anche il sindaco Luigi de Magistris ha messo la parola fine al lungo iter per la riapertura del parco divertimenti:  «Non ci sono state date in cui abbiamo fallito - commenta - ma solo date in cui ci siamo affidati a persone sbagliate. Ora è il momento giusto davvero. E tra un anno la metro, che passerà nel tunnel della discordia, collegherà la Riviera di Chiaia a Fuorigrotta. Avvertivamo un senso di colpa nei confronti della comunità perché una delle domande più insistenti e ricorrenti era sulla riapertura del parco, quindi le persone hanno fame di ritornare in quei luoghi ed è bello aver raggiunto questo obiettivo con il lavoro di squadra". Best practice anche per l'assessore comunale al Bilancio Enrico Panini  che ha annunciato che dopo Edenlandia è la volta di rivalutare le Terme di Agnano».

Eccola, dunque, la svolta, con la governance societaria Vorzillo, impegnata in un piano di investimenti che prevede, tra l'altro, l'installazione di attrazioni adrenaliniche e il recupero di vecchie giostre, alcune delle quali sono state però rottamate: via libera, insomma, ad una moderna Chinatown, ai Go kart, alla giostra con i cavalli, al Far west e alle cascate del Niagara. E poi ci saranno personaggi animati che accompagneranno i visitatori alla scoperta dei segreti di Edenlandia il parco giochi più grande del Sud Italia, di proprietà della Mostra d'Oltremare, partecipata del Comune entrato in crisi dopo un lungo periodo di fortuna, negli anni Settanta e Ottanta e vari tentativi di rianimazione. Ci voleva un giovane per restituire i sogni degli anni '80 a coloro che sono cresciuti con Edenlandia come conferma il trentenne Gianluca Vorzillo, amministratore unico della Gcr Outsider Holding, società capofila del gruppo Vorzillo, che ha acquisito il controllo di New Edenlandia Spa, nata dalla omonima fallita acquistando le quote di maggioranza della passata gestione che resta titolare solo 20 per cento azionario. La guglia del castello di Lord Sheidon sta quindi per svettare sulla cinta muraria di Edenlandia che si animerà a breve. 
 
 
 

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