Green pass a Napoli: a bordo di bus e treni 10mila utenti in meno

Green pass a Napoli: a bordo di bus e treni 10mila utenti in meno
di Gennaro Di Biase
Sabato 11 Dicembre 2021, 00:00 - Ultimo agg. 20:48
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Green pass sui mezzi pubblici: dal 6 dicembre, giorno in cui sono scattati l’obbligo di certificato verde per l’accesso a bus o metro e le relative verifiche (e sanzioni) a campione delle forze dell’ordine, «il flusso di viaggiatori si è ridotto del 5% circa». Questo è il dato fornito rispettivamente sia da Anm sia da Eav. Traducendo la percentuale in numeri, sono oltre «5.000 le persone in meno al giorno» sulle linee Eav e altrettante o più per la partecipata comunale del trasporto partenopeo. Parliamo di almeno 10mila utenti in meno ogni 24 ore distribuiti tra ferro e gomma. A parte i furbetti del pass, insomma, che vengono respinti se beccati ai tornelli, c’è una fetta di non vaccinati che ha - per ora - rinunciato al viaggio. A raccontarlo, almeno in parte, è anche il traffico, intasato, di questi giorni pre-festivi. Anche ieri paralisi in tutta la città, dalla zona ospedaliera al centro.

Banchine semivuote negli orari non di punta (quelli di uffici e scuole). Vagoni con posti a sedere e distanziamenti rispettati. Il sovraffollamento dei mezzi, negli ultimi giorni, si è ridotto. Lo si nota a occhio nudo, al netto di impennate dovute al weekend pre-natalizio e al pienone di turisti. Il quadro è ovviamente legato anche alla prosecuzione dei controlli da parte di polizia locale e di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza. Prima della conferma della riduzione del flusso arrivata dai report di Anm ed Eav, erano stati gli stessi utenti abituali a osservare che «i vagoni sono più vuoti del solito», come documentato su queste pagine nei giorni scorsi. Il «5%» di calo, corrispondente in larghissima parte agli utenti non vaccinati e non tamponati, non è un dato apparentemente enorme, ma va considerato che non tutta la popolazione sfrutta i mezzi pubblici, e che le scelte individuali rispetto al siero incidono sulla circolazione veicolare in tilt di questi giorni. La congestione del traffico, insomma, si spiega anche con l’esodo dei passeggeri dal trasporto pubblico: «Sono tanti i cittadini che si sono riorganizzati - spiega Adolfo Vallini dell’Usb - E scelgono di spostarsi con le auto private.

Da un lato, su questo incide sicuramente l’effetto dell’obbligo di Green pass. Dall’altro la paura del contagio. In questo senso, va precisato che si tratta di un fenomeno iniziato con l’inizio della pandemia, con la carenza di servizi e il conseguente sovraffollamento dei mezzi pubblici». 

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I dati vanno inquadrati infatti nel contesto del calo generale di viaggiatori portato dal Covid. «Dall’inizio della pandemia c’è stato un crollo dei passeggeri - chiarisce il presidente di Eav, Umberto De Gregorio - quantificabile intorno al 35% degli utenti. Per effetto dell’obbligo di Green pass, abbiamo un’ulteriore riduzione del flusso: il 2% dei viaggiatori è respinto ai tornelli perché sprovvisto di certificato verde. Il nostro personale addetto alle verifiche non fa sanzioni: nega solo l’accesso ai furbetti. Se 2 su 10 sono respinti, tanti nemmeno ci provano. Al 35% di calo portato dalla pandemia, in proiezione, va quindi aggiunto un 5% di calo portato dall’obbligo di Green pass. Oggi siamo al -40% di utenti. Le linee Eav trasportano in media quotidianamente 100mila persone: parliamo di 5000mila utenti in meno al giorno». Discorso analogo va fatto per Anm: «Si registra un calo che va dal 3% e arriva fino al 5% dei viaggiatori», spiegano dall’azienda nelle ultime ore. «Anm nel pre-Covid - chiarisce Vallini - trasportava 130mila persone al giorno se si considera solamente la linea su ferro. Sui bus erano invece 135mila, ma è impossibile risalire al numero di utenti che scelgono solo la gomma. Da quando c’è l’emergenza sanitaria, il flusso generale è sceso del 30%: 104 mila in metro ogni 24 ore e 107mila sui bus». In sintesi, per effetto Green pass, sono oltre 5200 gli utenti in meno sulla linea 1 e oltre 5300 quelli in meno sui bus. «Da qualche giorno - conclude Vallini - la pagina Fb di Anm ha oscurato i commenti, alzando bandiera bianca sugli sfottò e sulle reazioni dei cittadini. È, nel bene e nel male, un segnale di serietà voluto dall’azienda». 

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